La corrente interna alla CGIL -
"Il sindacato è un'altra cosa" di Cremaschi - denuncia cose giuste ed
evidenti, ma il luogo in cui lo fa è sbagliato. Da anni questa battaglia non ha
prodotto alcun risultato, quando si traggono le conclusioni...? Si continua a
fare appelli inutili e impotenti al vertice della Cgil, che non solo non si
"apre alle soggettività e realtà che lottano per i diritti e i bisogni
negati", ma in tante occasioni li attacca; si dice che la "Cgil deve
rompere con il Pd e Renzi", quando è la stessa Fiom che va a braccetto con
Renzi, scavalcando a destra, almeno nelle parole, la stessa Camusso. Ma
Cremaschi e company non vogliono trarre le inevitabili conclusioni...
Renzi-Camusso-Landini conducono un
gioco delle tre carte e il partito della conciliazione è sempre una STAMPELLA
DI QUESTO GIOCO
SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI
CLASSE - COORDINAMENTO NAZIONALE
VOLANTINO del Il Sindacato è
un'altra cosa
CGIL SE CI SEI BATTI UN COLPO!!!
Occorrerebbe forse un tavolino a tre
gambe e una seduta spiritica per riuscire a scoprire che fine ha fatto la Cgil
di fronte all'inarrestabile aggressione alla condizione di lavoratrici,
lavoratori, giovani e pensionati!
Cosi, mentre la situazione economica
e sociale del paese precipita ogni giorno di più, crollano salari e pensioni,
cresce la disoccupazione, la precarietà è condizione generale ed il governo
Renzi persegue con più accanimento la stessa politica dei precedenti governi
fino a mettere in discussione lo statuto dei lavoratori, bloccare i contratti
dei pubblico impiego e tagliare pesantemente la spesa pubblica e sociale, manca
una risposta adeguata del sindacato più grande di questo paese.
Nonostante la drammaticità di quanto
accade, nonostante l'evidente fallimento delle politiche dei governi
dell'austerità, compreso quello Renzi che ci ha portato nuovamente in
recessione, si preannuncia l'ennesima iniziativa di sabato, l'ennesima adunata
destinata a produrre solo passività e
rassegnazione tra lavoratori e
quadri militanti.
LA CGIL DEVE ROMPERE CON IL PD E CON
RENZI
Ci vuole lo sciopero generale come
primo atto di un percorso, che deve partire dai luoghi di lavoro, per la
ripresa di un lungo conflitto sociale che ricostruisca la credibilità , il
senso e l'efficacia del sindacato e delle lotte e che possa consentire di
ottenere risultati concreti per la condizione dei lavoratori, dei giovani, dei
pensionati.
È necessario che la Cgil proclami lo
sciopero generale, rompendo ogni subordinazione al partito democratico, a Renzi
ed al suo governo dell'austerità, con un appello a tutti i sindacati per
costruire un percorso partecipato e condiviso su una piattaforma con poche,
chiare ed unificanti parole d'ordine in grado di garantire la necessaria
continuità e determinazione alla lotta:
SALARIO E REDDITO
PENSIONI DI NUOVO A 40 ANNI DI
CONTRIBUTI
RIDUZIONE DEGLI ORARI DI LAVORO A
PARITA' DI SALARIO PER CREARE OCCUPAZIONE
DIFESA DELLO STATUTO DEI LAVORATORI
Le centinaia di lotte che
attraversano il paese devono essere unificate, devono avere il pieno sostegno
del sindacato e devono trasformarsi in battaglia generale. Se si vuole lottare
contro il governo e le sue politiche bisogna scioperare nei luoghi di lavoro e
bloccare il paese!
RACCOGLIAMO L'APPELLO DEI MOVIMENTI
SOCIALI, BLOCCHIAMO IL PAESE E I POSTI DI LAVORO
La Cgil si apra al rapporto con
tutte le soggettività e le realtà sociali che lottano per i diritti e i bisogni
negati, che lottano contro le grandi opere e le devastazioni ambientali. I
soldi ci sono ma vengono spesi per armamenti, opere inutili, per foraggiare un
sistema clientelare e corrotto, per arricchire i
soliti noti.
Raccogliamo l'appello che arriva dai
movimenti dalla Val Susa: BLOCCHIAMO IL PAESE!
Il sindacato è un'altra cosa -
Opposizione Cgil
#SCIOPEROGENERALEORA #17S
#CONTROVERSO
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