MA ORA TOCCA
AGLI OPERAI INCAZZARSI E RISPONDERE ALLA CONTINUA GUERRA IDEOLOGICA
CONTRO LA CLASSE OPERAIA PORTATA AVANTI DAL GOVERNO RENZI, CHE SIMBOLICAMENTE
ANDRA IN UNA FABBRICA PER COSI DIRE SIMBOLO DEGLI INDUSTRIALI BRESCIANI E NON
SOLO, DOVE LE RELAZIONI SINDACALI SONO QUELLE DETTATE DAL FASCISMO PADRONALE
IMPOSTO DA MARCHIONNE E CONDIVISO DAI SERVI FIM E UILM, UNA FABBRICA CHE
DA 2 ANNI NON PERMETTE DI FARE LE ASSEMBLEE SINDACALI ALLA FIOM, UNA FIOM
BRESCIANA CHE SCIVE A RENZI PER TIRARGLI LA GIACCHETTA…….
DAL GIORNALE DI BRESCIA
DAL GIORNALE DI BRESCIA
PER L'ASSEMBLEA DI AIB
Renzi a Brescia,
in tre fabbriche
ORE: 14:17 | DOMENICA, 2 NOVEMBRE 2014
Brescia si prepara a diventare per un giorno la capitale del dibattito
politico, economico e sindacale, in occasione dell’annuale assemblea
dell’Associazione industriale bresciana, prevista per domani alla Palazzoli
spa, in città.
È l’ospite d’onore quello che fa più discutere: il presidente del
Consiglio, Matteo Renzi, segretario del Pd, oggi (almeno apparentemente) sempre
più vicino alle posizioni del mondo industriale. Il premier non avrà in città
particolari appuntamenti istituzionali (non parteciperà, ad esempio, alla prima
riunione del nuovo Consiglio provinciale), ma visiterà tre diverse fabbriche.
Il programma, infatti, reso noto da Palazzo Chigi, prevede l’intervento di
Renzi alla Palazzoli, per aprire l’assise degli industriali, alle ore 10. Poi
si sposterà all’Italcementi di Rezzato. Qui, alle 11.20, ci sarà
l’inaugurazione del nuovo impianto produttivo.
Quindi Renzi, poco dopo mezzogiorno, è atteso alle Officine Meccaniche
Rezzatesi, sempre a Rezzato, dove il padrone di casa è lo stesso presidente
dell’Aib, Marco Bonometti (che nel frattempo avrà già congedato gli oltre mille
ospiti e i più di cento giornalisti accreditati per l’assemblea alla
Palazzoli). All’Omr, il presidente del Consiglio - secondo quanto riferisce la
nota del governo - visiterà l’impianto e incontrerà gli operai.
L’appuntamento degli industriali bresciani, che alle 9 si riuniranno per la
parte privata dell’assemblea con l’analisi e l’approvazione del bilancio, sarà
quindi particolarmente snello. Dopo Renzi, parlerà il presidente di
Confindustria, Giorgio Squinzi, e quindi il numero uno dell’Aib.
C’è attesa per il discorso del premier, che certamente toccherà temi di
stretta attualità come il Jobs Act e la Legge di stabilità. Attesa, infine,
anche la relazione del presidente dell’Aib. Sul tavolo c’è un tema particolarmente
spinoso, ossia il «Patto per Brescia», l’accordo sindacale territoriale in fase
di discussione con i rappresentanti dei lavoratori.
Tutto questo mentre fuori dalla fabbrica di via Palazzoli, e non solo,
manifesterà chi - a partire dagli operai Fiom dell’impresa che ospita
l’assemblea - intende esprimere tutto il proprio dissenso per la politica di un
governo che, almeno secondo il sindacato più rappresentativo, è molto lontana
da politiche di centrosinistra.
Critiche al riguardo sono arrivate anche dal portabandiera dell'ala più a
sinistra del Pd, Pippo Civati,
casualmente anche lui a Brescia sabato sera. Nei giorni scorsi, del resto, era
scoppiato un vero e proprio caso sulla scorta del botta e risposta - a
mezzo di lettere aperte inviate allo stesso premier Renzi - dal segretario
bresciano della Fiom, Francesco Bertoli, e dall'ad della Palazzoli, Luigi
Moretti.
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