lunedì 8 giugno 2015

8 giugno - Dal blog tarantocontro: OM: LA STORIA INFINITA DELLA PRESA PER IL CULO DEGLI OPERAI -



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BARI – Il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha assicurato “la massima collaborazione” del ministero per la definizione di un accordo sulla reindustrializzazione della fabbrica Om Carrelli di Bari-Modugno. “E’ un impegno che ho preso – è detto in un comunicato – Siamo arrivati a una fase conclusiva. Ritengo che si possa giungere a una decisione definitiva nell’arco di pochi giorni”. Il ministro oggi ha presieduto una riunione al Mise cui hanno partecipato esponenti delle istituzioni locali, rappresentanti nazionali e territoriali di Fiom, Cisl, Uilm, Ugl, Rsu e Invitalia. Durante la riunione – è detto in una nota – “si è convenuto di avviare un confronto stringente e conclusivo sui progetti presentati da parte del Fondo americano Lcv Capital Management per la costruzione presso il sito OM Carrelli di Modugno di un’automobile innovativa con bassi costi e consumi con brevetto americano e da parte di Sandretto per lo sviluppo e la produzione, sempre presso lo stesso sito, di presse e stampanti 3D”. “L’obiettivo – conclude la nota – è arrivare alla definizione dell’accordo nel breve termine”. Oltre al ministro Guidi, al Mise erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale pugliese al Lavoro Leo Caroli, il sindaco di Bari Antonio Decaro, e il presidente della Regione Calabria Gerardo Oliverio. “In particolare, anche il ministro – ha detto Caroli – ha riconosciuto che la priorità è rappresentata dal piano americano che prevede la fabbricazione di auto elettriche con un investimento di 120 milioni di euro a cavallo tra Puglia (Modugno) e Gioia Tauro (Calabria). La LCV, oltre alla sostenibilità del piano industriale, di quello finanziario e la sua solidità patrimoniale, ha anche dimostrato una coerenza procedurale, già costituendo tre società italiane: la holding di controllo e la LCV Modugno e la LCV Gioia Tauro, versando i relativi capitali sociali di partenza”. “Naturalmente – ha aggiunto l’assessore – rimangono valide anche le altre manifestazioni di interesse ricevute, quella della Sandretto e dell’altra compagnia pugliese, per cui rimangono fermi gli impegni di Regione Puglia e Ministero perchè si avviino ugualmente nella nostra regione: Ministero e Regione sono pronti a cofinanziare le iniziative. Abbiamo infatti messo al centro il bene della Puglia, non di quello o quell’altro piano, esaltando in questa fase la forte attrattività della regione: in nessuna parte d’Italia ci sono richieste di investimenti strategici anche stranieri come da noi. Di questo sono orgoglioso e fiero”. “Nei prossimi giorni – ha concluso – il Ministero incontrerà tutti i manifestatori di interesse per le ultime verifiche del caso, il prossimo 10 giugno gli americani presenteranno il loro ultimo piano e poi ci sarà il bando”. “Sembra che finalmente ci stiamo avvicinando alla soluzione di una vicenda drammatica che ha messo in crisi centinaia di famiglie pugliesi – ha dichiarato il sindaco Decaro al termine dell’incontro romano cui ha partecipato – speriamo nei prossimi giorni di poter comunicare a tutti una notizia positiva e di poter mettere tutti i lavoratori nelle condizioni di tornare presto in azienda e di poter guardare con fiducia al futuro. Allo stesso tempo, crediamo che un investimento di tale portata possa dare nuovo impulso allo sviluppo economico dell’area industriale barese”

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