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BARI – Il
Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha assicurato “la massima
collaborazione” del ministero per la definizione di un accordo sulla reindustrializzazione
della fabbrica Om Carrelli di Bari-Modugno. “E’ un impegno che ho preso – è
detto in un comunicato – Siamo arrivati a una fase conclusiva. Ritengo che si
possa giungere a una decisione definitiva nell’arco di pochi giorni”. Il
ministro oggi ha presieduto una riunione al Mise cui hanno partecipato
esponenti delle istituzioni locali, rappresentanti nazionali e territoriali di
Fiom, Cisl, Uilm, Ugl, Rsu e Invitalia. Durante la riunione – è detto in una
nota – “si è convenuto di avviare un confronto stringente e conclusivo sui
progetti presentati da parte del Fondo americano Lcv Capital Management per la
costruzione presso il sito OM Carrelli di Modugno di un’automobile innovativa
con bassi costi e consumi con brevetto americano e da parte di Sandretto per lo
sviluppo e la produzione, sempre presso lo stesso sito, di presse e stampanti
3D”. “L’obiettivo – conclude la nota – è arrivare alla definizione dell’accordo
nel breve termine”. Oltre al ministro Guidi, al Mise erano presenti, tra gli altri,
l’assessore regionale pugliese al Lavoro Leo Caroli, il sindaco di Bari Antonio
Decaro, e il presidente della Regione Calabria Gerardo Oliverio. “In
particolare, anche il ministro – ha detto Caroli – ha riconosciuto che la
priorità è rappresentata dal piano americano che prevede la fabbricazione di
auto elettriche con un investimento di 120 milioni di euro a cavallo tra Puglia
(Modugno) e Gioia Tauro (Calabria). La LCV, oltre alla sostenibilità del piano
industriale, di quello finanziario e la sua solidità patrimoniale, ha anche
dimostrato una coerenza procedurale, già costituendo tre società italiane: la
holding di controllo e la LCV Modugno e la LCV Gioia Tauro, versando i relativi
capitali sociali di partenza”. “Naturalmente – ha aggiunto l’assessore –
rimangono valide anche le altre manifestazioni di interesse ricevute, quella
della Sandretto e dell’altra compagnia pugliese, per cui rimangono fermi gli
impegni di Regione Puglia e Ministero perchè si avviino ugualmente nella nostra
regione: Ministero e Regione sono pronti a cofinanziare le iniziative. Abbiamo
infatti messo al centro il bene della Puglia, non di quello o quell’altro
piano, esaltando in questa fase la forte attrattività della regione: in nessuna
parte d’Italia ci sono richieste di investimenti strategici anche stranieri
come da noi. Di questo sono orgoglioso e fiero”. “Nei prossimi giorni – ha
concluso – il Ministero incontrerà tutti i manifestatori di interesse per le
ultime verifiche del caso, il prossimo 10 giugno gli americani presenteranno il
loro ultimo piano e poi ci sarà il bando”. “Sembra che finalmente ci stiamo
avvicinando alla soluzione di una vicenda drammatica che ha messo in crisi
centinaia di famiglie pugliesi – ha dichiarato il sindaco Decaro al termine
dell’incontro romano cui ha partecipato – speriamo nei prossimi giorni di poter
comunicare a tutti una notizia positiva e di poter mettere tutti i lavoratori
nelle condizioni di tornare presto in azienda e di poter guardare con fiducia
al futuro. Allo stesso tempo, crediamo che un investimento di tale portata
possa dare nuovo impulso allo sviluppo economico dell’area industriale barese”
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