“Tutti i lavoratori di Mirafiori
torneranno dalla cassa prima del 2018”
L’annuncio è arrivato ieri dalle sale del Museo di Arese, dove i vertici di
Fca hanno presentato «Giulia», la nuova nata in casa Alfa Romeo. Le Carrozzerie
- In forza agli stabilimenti di Mirafiori ci sono 5500 addetti. Altri 1500
lavorano alla Maserati di Grugliasco
25/06/2015
valentina cassi
L’annuncio è arrivato ieri dalle sale del
Museo di Arese, dove i vertici di Fca hanno presentato «Giulia», la nuova nata
in casa Alfa Romeo. «Prima del 2018 torneranno tutti dalla cassa integrazione a
Mirafiori». Le parole arrivano direttamente dall’amministratore delegato del
gruppo, Sergio Marchionne. La conseguenza sono le parole di apprezzamento da
parte delle principali sigle sindacali. Nessuna sorpresa. Sindacati che per
altro non sembrano stupiti dalle dichiarazioni, perché sulla ripresa delle
attività agli stabilimenti di Torino Marchionne aveva già dato abbondanti
rassicurazioni. Claudio Chiarle, segretario della Fim, conferma: «Sì, lo
sappiamo da tempo. Sono questi gli impegni presi: entro il 2018 tutti gli
operai devono rientrare». E aggiunge: «Anzi, spero che possa accadere anche
prima di questa data, perché i modelli sul mercato, sia il Suv Maserati sia
quello Alfa Romeo, hanno tutte le carte in regola per sfondare e così si
potranno anticipare le date del rientro». Il segretario Fim non ha dubbi:
«Mi auguro che anche altri lavoratori possano trovare un impiego. Intanto
puntiamo a fa rientrare quelli che sono stati anni in cassa e hanno sofferto
tanto per un periodo così lungo». La tecnologia. Vincenzo Aragona della Fismic
commenta: «Marchionne ha sempre mantenuto gli impegni presi. Penso agli
investimenti che ha fatto a Mirafiori e che sono stati addirittura superiori a
quelli annunciati. Ad esempio alle presse c’e una tecnologia davvero avanzata e
lo stesso reparto del controllo di qualità è il migliore del mondo». E prosegue:
«A inizio settembre saranno preparati gli stampi in alluminio: una sfida nuova
che la Fca ha accettato e già vinto». Oggi alle Carrozzerie di Mirafiori
sono in forza 5500 addetti. Oltre 1500, poi, stanno lavorando alla Maserati di
Grugliasco per fronteggiare le salite produttive legate ai modelli Ghibli e
Quattroporte. E la sfida, adesso, sarà quella di riprendere a pieno l'attività.
Più dubbioso, anche se non negativo, è il segretario Fiom, Federico Bellono:
«Mi vien da dire: speriamo. La condizione è che partano almeno due modelli, ma
stiamo ancora aspettando il primo. Il rientro di tutti si realizzerà solo se i
modelli saranno due e i tempi, in questo caso, non ci sembrano più così certi».
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