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Un
altro mese senza stipendio: mancano quattro mensilità, comprendendo
la tredicesima. Nonostante i 56 decreti ingiuntivi approvati da 5
giudici differenti, con altri probabilmente in arrivo.
Alcuni
dei decreti ingiuntivi sono esecutivi e via, via, in assenza di
pagamento, diventeranno probabilmente pignoramenti.
Non
solo ad oggi non è stato pagato nemmeno un euro di dicembre, ma
nemmeno sono stati inviati i cedolini delle buste paga. Non solo i
lavoratori non sono stati pagati, ma non si sa nemmeno cosa l’azienda
ritiene di pagare loro. Ultima comunicazione arrivata dai dipendenti
a Qf a riguardo è del 12 gennaio, dove sottolineava che l’azienda
avrebbe risolto il problema "in tempi ristrettissimi”.
E
non è finita: perché l’8 febbraio sarà nuova giornata di busta
paga, quella di gennaio: 300 famiglie lasciate quindi nel nulla e nel
non detto. Danno psicologico, morale, professionale a un intero
territorio: posti di lavoro bruciati, competenze disperse, un accordo
quadro non rispettato, 17.000 voti di una consultazione popolare
calpestati. In questo nulla, resiste il presidio e l’assemblea
permanente.
Ovviamente attaccate da Borgomeo, perché sono
elemento di chiarezza e di concretezza, in un contesto di estrema
opacità.
Il 20 dicembre il Collettivo di Fabbrica e la
Rsu hanno presentato il proprio prospetto industriale. La Regione sta
facendo scouting pubblico mentre il Governo è assente e non
pervenuto.
Qf ha la possibilità di raggiungere una cassa
integrazione per riorganizzazione accompagnandola a un accordo di
messa a disposizione dello stabilimento, fugando così il dubbio
legittimo che l’attuale proprietà stia agendo come testa di legno
della precedente proprietà.
Sebbene sia stato fissato un
calendario di incontri tecnici serrati per stilare tale accordo, Qf
si è sottratta facendo saltare tale calendario.
PROSSIME
TAPPE:
abbiamo chiesto comitato di proposta e di verifica
in presenza tra l'8 e il 10 febbraio
giornate di
convergenza campale presso il presidio permanente l'11 e 12
febbraio
accordo per la messa a disposizione dello
stabilimento con collegata cassa integrazione di
riorganizzazione
#insorgiamo
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