Assemblea giovedì 18 maggio dalle ore 15,30 presso la sede Slai Cobas sc Via M. Cipolla 93 Palermo - Partecipiamo
Comunicato
Martedì scorso una delegazione di precarie e precari Assistenti igienico-personale specializzati ha incontrato il Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Palermo.
Si è trattato di un incontro in cui si sono posti in modo netto e chiaro i punti relativi alla situazione attuale del servizio di assistenza igienico-personale specializzato nelle scuole superiori di Palermo e provincia:
1) innanzitutto sulla questione proroga del lavoro, i contratti erano scaduti il 30 aprile, l'Ente ha confermato l'estensione della proroga fino alla fine delle lezioni per tutti gli Assistenti, sia per quelli che hanno assegnati alunni disabili gravi in possesso di certificazione UVM sia per per coloro che hanno assegnati alunni disabili gravi senza certificazione UVM. Questa proroga non è stata scontata ma anch'essa frutto della pressione e battaglia costante dei precari Slai la cui tenacia continua ad essere un elemento di valore in questa vertenza che si snoda da anni difendendo in primis il posto di lavoro.
Come Slai abbiamo chiesto la copertura del servizio anche per gli esami di maturità, ma abbiamo messo subito in chiaro innanzitutto che sebbene la Città Metropolitana a Palermo stia anticipando nuovamente le somme per la copertura del servizio per tutti gli studenti, è inaccettabile che la Regione Siciliana continui a non erogare illegittimamente le somme necessarie per il servizio in modo preventivo e puntuale, questo comporta gravemente per esempio che in altre città siciliane il servizio o non viene erogato o viene sospeso; ma si è posta ancora con forza la questione gravissima da parte della Regione Siciliana Assessorato politiche sociali, a cui si adeguano gli Enti intermedi sbagliando completamente, di imporre in modo assolutamente illegittimo alle famiglie come requisito per avere il servizio di assistenza igienico-personale per i propri figli il possesso della certificazione UVM, che non è affatto la documentazione prevista per questi servizi scolastici per cui l'unico e solo documento valido è il P.E.I. emesso dal GLO a scuola.
Su questa questione grave dell'UVM, imposta illegalmente dall'ex Assessore Scavone del governo "fascista perbene" Musumeci, oggi interdetto penalmente dalla pubblica Amminstrazione, per ridimensionare di fatto il servizio dopo che aveva provato invano di cancellarlo non riuscendoci grazie alla tempestiva lotta messa in campo dai precari Slai in unità con precari e precarie di altre città della regione, che ha creato diverse discriminazioni a livello regionale solo per risparmiare soldi danneggiando gli studenti disabili , divisi tra studenti di serie A e studenti di serie B, e gli Assistenti continuiamo a lottare in quanto assolutamente lesiva dii diritti basilari.
2) Come Slai abbiamo posto poi alcune questioni urgenti e importanti:
- Come mai nelle scuole non sono ancora arrivati da parte dell'Ufficio delle Politiche Sociali della Città Metropolitana i modelli per le famiglie affinchè richiedano il servizio per il prossimo anno scolastico, mentre sono già arrivati giustamente i modelli per tutti gli altri servizi? Il mancato inoltro dei suddetti modelli rischia già di creare l'ennesima situazione di ritardi burocratici che negli anni passati hanno anche causato il rinvio della partenza del servizio. Su questo il Capo di Gabinetto Lo Galbo si è impegnato a darci a breve una risposta.
Abbiamo chiesto cosa si prevede per il nuovo anno scolastico ponendo naturalmente con fermezza che il servizio deve riprendere senza se e senza ma! come previsto per legge dall'inizio dell'anno scolastico... su questo il Capo di Gabinetto ha risposto che l'intenzione del palazzo è di garantire il servizio ma ha rinviato ad un nuovo incontro a giugno... è chiaro che questa O.S. vigilerà sull'operato del palazzo pronto a scendere in lotta se il servizio non riprenderà...
Abbiamo posto delle richieste ben precise proprio in vista del nuovo anno scolastico:
-aumento delle ore settimanali, perchè 24 ore è un monte orario insufficiente per dare un'assistenza completa allo studente disabile durante la sua giornata scolastica e alla luce di un salario più dignitoso per i precari e le precarie, così come i precari stessi presenti all'incontro hanno denunciato al Capo di Gabinetto con esempi concreti, passare da 24 a 27 ore come minimo per ritornare via via alle 30 ore settimanali come era articolato il servizio giustamente anni fa, ridotto poi per via del taglio alle risorse pubbliche che sistematicamente i palazzi del potere fanno al servizio pubblico a vantaggio della privatizzazione in ogni campo, cioè verso padroni e padroncini ci ogni risma.
-copertura economica delle giornate di assenza dello studente disabile fino a tre giorni di assenza, sulla linea di come già avviene per gli Assistenti all'autonomia. Tutti i servizi di assistenza hanno pari dignità sociale e non ci devono essere regolamenti differenti che inducono anche ad una sterile guerra tra poveri tra i precari del settore
-recupero delle ore di servizio che non si possono svolgere in caso di assemblee di istituto, sospensioni ecc
- copertura delle ore per tutta la giornata in caso di gita scolastica da cui sempre più spesso se i genitori non possono essere disponibili ad accompagnare i propri figli, gli studenti disabili restano esclusi per la mancata presenza degli Assistenti igienico-personale specializzati...
-partecipazione necessaria degli Assistenti durante i GLO
Il Capo di Gabinetto si è impegnato a dare delle risposte nel prossimo incontro.
Abbiamo denunciato ancora una volta alcuni comportamenti delle Coop Sociali non legittimi soprattutto sulle procedure di assunzione, alcune lavoratrici precarie storiche per esempio non sono state assunte in modo arbitrario dalle Coop o sono state chiamate solo come sostitute e su questo continueremo a lottare, ma anche in merito al rispetto di diritti contrattuali negati e la Città Metropolitana, in quanto organo vigilante, deve entrare nel merito e prendere eventuali provvedimenti sanzionatori, perchè il rispetto degli obblighi contrattuali è requisito affinchè le Coop siano accreditate per l'erogazione del servizio.
Ma i precari hanno posto nuovamente e con forza la questione dell' internalizzazione del servizio che risolverebbe una volta e per tutte ogni criticità, dopo tanti anni di servizio è un diritto acquisito a cui "non vogliamo rinunciare perchè ci spetta".
Nell'attesa di alcune risposte che il Capo di Gabinetto si è impegnato a dare a breve, vedi la questione dei modelli per le famiglie ancora non pervenuti nelle scuole, si è poi deciso di riaggiornarsi con un nuovo incontro a Giugno.
Giovedì 18 maggio i precari Assistenti saranno in assemblea per decidere il prosieguo del percorso di questa battaglia in difesa del posto di lavoro e di diritti basilari anche nell'ottica di altri versanti... la Regione di Schifani/Albano che cosa fa o per meglio dire cosa non fa se guardiamo al quadro regionale che è rimasto caotico e frammentato visto che in altre città o comuni il servizio non è garantito o è erogato con pochissime ore e per pochissimi studenti?
Ma è un percorso che necessariamente si deve però si inserire in una lotta più ampia che comunque ci vede in una fase con un governo nero e reazionario quale quello Meloni, con il corollario del governo regionale, che solo guardando al decreto lavoro emesso il primo maggio contro tutti i lavoratori e lavoratrici vuole sancire la precarietà a vita con il rischio costante della disoccupazione, visti i pesanti tagli alle risorse per la scuola, servizi, sanità ecc da deviare sempre più alla loro guerra imperialista e ai profitti dei padroni.
Precari e Precarie Slai Cobas per il sc Palermo/Sicilia
Nessun commento:
Posta un commento