L’edizione telematica di mercoledì tre maggio del giornale il Fatto Quotidiano riferisce una notizia, proveniente dagli Stati Uniti d’America, che dimostra ancora una volta – se mai ve ne fosse bisogno – il lato disumano del capitalismo, ed il completo disprezzo per i diritti umani da parte di coloro che se ne proclamano da sempre come i “difensori”.
Gli ispettori del lavoro hanno trovato, durante i controlli in circa sessanta “ristoranti” in franchising della catena di cibo spazzatura denominata Mc Donald’s – situati negli stati di Indiana, Kentucky, Maryland ed Ohio – due bambini di dieci anni al lavoro, per di più con orari che a volte arrivavano alle due del mattino.
L’anonimo estensore dell’articolo dà voce alla responsabile del personale dell’azienda che afferma: «questi casi sono inaccettabili, profondamente preoccupanti e vanno contro i principi del marchio McDonald’s. Ci impegniamo a garantire che i nostri affiliati dispongano delle risorse di cui hanno bisogno per rendere i luoghi di lavoro sicuri e conformi alle leggi sul lavoro».
Ci risulta difficile credere che i vertici della multinazionale fossero all’oscuro di quanto accadeva all’interno dei luoghi di lavoro ad essa affiliati: se anche così fosse, comunque, si tratterebbe di casi di “culpa in vigilandi”; tutto questo senza contare che non è accettabile, per nessun Paese che si definisca civile, che bambini di dieci anni – che dovrebbero pensare soltanto a studiare e a divertirsi – siano costretti a svolgere un qualsiasi genere di mansione lavorativa.
Bosio (Al), 06 maggio 2023
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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