Con loro la
solidarietà di occupanti di case, studenti, precari
COMUNICATO STAMPA SUL CORTEO DI OGGI 8 GIUGNO 2015
OLTRE 300 FACCHINI DELLA LOGISTICA, LAVORATORI E LAVORATRICI DI ALTRI SETTORI E OCCUPANTI DI CASE SFILANO PER LA ZONA INDUSTRIALE DELLA TIBURTINA CONTRO L’AGGRESSIONE DI CAPI E CRUMIRI AI MAGAZZINI SDA DI VIA DI CORCOLLE
COMUNICATO STAMPA SUL CORTEO DI OGGI 8 GIUGNO 2015
OLTRE 300 FACCHINI DELLA LOGISTICA, LAVORATORI E LAVORATRICI DI ALTRI SETTORI E OCCUPANTI DI CASE SFILANO PER LA ZONA INDUSTRIALE DELLA TIBURTINA CONTRO L’AGGRESSIONE DI CAPI E CRUMIRI AI MAGAZZINI SDA DI VIA DI CORCOLLE
Oggi 8
giugno 2015 sin dalle 8 di mattino un determinato corteo di lavoratori e lavoratrici,
occupanti di case e collettivi territoriali è sfilato – prima davanti ai
magazzini SDA di via di Corcolle – per poi raggiungere il punto di partenza del
corteo a via di Salone 172 da dove, toccando i magazzini di TNT e DHL, ha
raggiunto via Affile dove l’iniziativa si è conclusa con una assemblea in
piazza. Il corteo è stato indetto in risposta all’aggressione perpetrata da una
squadraccia di crumiri – lo scorso 19 maggio - diretti da responsabili SDA
(ricordiamo che SDA è proprietà al 100% di poste s.p.a. e dunque del ministero
dell’economia) e di cooperative ivi impiegate armati di manganelli spagnoli,
caschi e altri arnesi utili all’offesa.
Questo corteo non si è limitato alla resistenza ed alla denuncia dell’aggressione ma costituisce un ulteriore tassello del percorso di unità delle lotte che da circa due anni coinvolge i lavoratori della logistica organizzati dal Si.Cobas, le occupazioni limitrofe alla zona della Tiburtina e le compagne e i compagni dell’assemblea di sostegno alle lotte della logistica e dei movimenti territoriali e di lotta per la casa. L’assemblea che ha concluso il corteo - alla quale è intervenuto anche uno dei 5 lavoratori del Comitato di lotta cassintegrati e licenziati della Fiat di Pomigliano a cui giusto il 4 giugno scorso la magistratura, succube del pensiero Marchionne, ha respinto il ricorso – ha riaffermato la volontà di rafforzare sempre più questo processo di unità delle lotte e di essere tutte e tutti pronti a mobilitarci a sostegno reciproco delle iniziative di mobilitazione e sciopero.
Questo corteo non si è limitato alla resistenza ed alla denuncia dell’aggressione ma costituisce un ulteriore tassello del percorso di unità delle lotte che da circa due anni coinvolge i lavoratori della logistica organizzati dal Si.Cobas, le occupazioni limitrofe alla zona della Tiburtina e le compagne e i compagni dell’assemblea di sostegno alle lotte della logistica e dei movimenti territoriali e di lotta per la casa. L’assemblea che ha concluso il corteo - alla quale è intervenuto anche uno dei 5 lavoratori del Comitato di lotta cassintegrati e licenziati della Fiat di Pomigliano a cui giusto il 4 giugno scorso la magistratura, succube del pensiero Marchionne, ha respinto il ricorso – ha riaffermato la volontà di rafforzare sempre più questo processo di unità delle lotte e di essere tutte e tutti pronti a mobilitarci a sostegno reciproco delle iniziative di mobilitazione e sciopero.
Fra l’altro ben consapevoli che il processo di ristrutturazione delle poste s.p.a. - in vista della quotazione in borsa della società prevista per fine anno – è appena all’inizio e consiste in:
- Chiusura
di almeno 455 uffici postali;
- Rinuncia
alla funzione universale di servizio pubblico con la consegna a giorni alterni
della posta in oltre 3.000 comuni considerati troppo piccoli o disagiati e
quindi non remunerativi;
- Ulteriori
aumenti delle tariffe postali dopo quelli già decisi a dicembre scorso;
-
Peggioramento delle condizioni di impiego delle lavoratrici e dei lavoratori a
cominciare dai servizi esternalizzati attraverso proprie società (vedi SDA);
-
Licenziamenti.
Dunque è
facile prevedere che la battaglia alla SDA sia solo all’inizio e molto
probabilmente presto saranno necessarie nuove mobilitazioni nei magazzini ma
che abbiano anche la capacità di attaccare complessivamente il processo di
ristrutturazione delle poste, parlando alle città e sconfiggendo il pervicace
tentativo di cacciare dai magazzini i lavoratori organizzati nel Si.Cobas e
dunque attivi nella lotta per il rispetto del Contratto Nazionale di Lavoro e
per migliori condizioni salariali e di lavoro.
Forti della riuscita e della determinazione espressa dal corteo odierno abbiamo mostrato una volta di più che le lavoratrici ed i lavoratori della logistica marciano sempre A TESTA ALTA MOSTRANDO A TUTTI LA DIGNITÀ E LA FIEREZZA DELLA LOTTA!
Forti della riuscita e della determinazione espressa dal corteo odierno abbiamo mostrato una volta di più che le lavoratrici ed i lavoratori della logistica marciano sempre A TESTA ALTA MOSTRANDO A TUTTI LA DIGNITÀ E LA FIEREZZA DELLA LOTTA!
CONTRO
LICENZIAMENTI E REPRESSIONE SE TOCCANO UNO/A TOCCANO TUTTI/E !!
Assemblea di sostegno alle lotte della logistica – Roma
Assemblea di sostegno alle lotte della logistica – Roma
Coordinamento
provinciale di Roma Si.Cobas
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