Cementir Taranto - non ci siamo...
Lettera alla Cementir e preannuncio di una nuova
iniziativa di lotta per la prossima settimana
A Cementir Taranto
Al Direttore stabilimento Taranto
al Responsabile risorse umane Cementir Italia
Al Direttore generale Cementir Italia Spa
La vertenza
Cementir si è conclusa a fine anno con un verbale d'accordo presso il Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali e con un addendum.. presso la Regione
Puglia.
Ribadiamo
che lo Slai Cobas e la sua RSA Cementir non hanno partecipato a questo incontro
e a questo accordo, ma chiaramente ora siamo fortemente intenzionati a vigilare
che esso venga applicato senza discriminazioni e forme che penalizzino
ulteriormente i lavoratori e/o una parte significativa di essi.
Invece il
primo passo di questa applicazione va in altra direzione.
Al punto 7 –
2a pagina di esso è scritto: I lavoratori saranno sospesi.... e allo stato,
l'azienda per esigenze produttive del sito e tenuto conto dei profili
professionali non ritiene applicabile la rotazione...ma nell'accordo non sta
affatto scritto che tener conto dei profili professionali,
significa
'demansionare, vedi assistenti esterni e elettricisti a turno ecc.ecc. per
poterli far lavorare nelle mansioni di altri operai che così vengono mandati a
casa a zero ore' –
cercando
peraltro il consenso al demansionamento con firma di una delibera e rendere
subito operativa questa decisione, senza che sia stato ancora peraltro
presentato il piano dell'azienda alla Regione Puglia per i percorsi di
politiche attive per il lavoro.
Inoltre con
documento inviato dal Responsabile Risorse Umane Massimo Quintavalle al
MINISTERO DEL LAVORO, alla Rappresentanza Sindacale Unitaria, FENEAL-UIL, FILCA
CISL, FILLEA CGIL, UNINDUSTIA ROMA, CONFINDUSTRIA TARANTO
in data
Roma,13 dicembre 2015 avente come OGGETTO: Stabilimento di Taranto – Cassa
integrazione guadagni straordinaria ai sensi dell'art.44,comma11 bis, del
D.lgs.n.148/2015.
SI LEGGE:
testuali parole ....”a causa della non fungibilità: per esigenze tecnico
organizzative connesse alla necessità di garantire solo parte delle attività
produttive sarà impiegato il solo personale già in possesso di specifiche
competenze professionali”. Firmato QUINTAVALLE.
Di conseguenza
noi chiediamo a nome di un folto gruppo di lavoratori , una corretta gestione,
salvaguardando mansioni e profili professionali.
In caso di
mancata modifica i lavoratori si riservano con il sostegno dello Slai Cobas RSA
di attivare tutte le iniziative legali e di lotta necessarie, informando
Regione e Ministero.
Qualora
l'Azienda volesse discutere i seguenti punti, lo Slai Cobas e la sua RSA si
rendono come al solito disponibili.
RSA Slai
cobas Cementir -
Slai cobas
provinciale 347-1102638
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