Comunicato stampa 28 Aprile 2017
Il giovane Ivan, in rappresentanza degli
studenti disabili che a Palermo non vanno a scuola da 4 mesi per colpa delle istituzioni, insieme a Benedetta che va a scuola a singhiozzo, con le mamme e alcuni assistenti igienico-personale rappresentati dallo Slai Cobas per il s.c., si sono ritrovati al teatro Biondo, dove vi era anche una rappresentanza dei disabili che necessitano dell’assistenza H24 anch'essi in lotta da mesi, chiedendo di incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi presente in città, per consegnargli una lettera che era stata già mandata al Quirinale qualche giorno fa.
La Digos, presente in forze, ha
stretto di fatto subito in una cerchia la delegazione, bloccandone più volte il
passaggio verso il Presidente. La delegazione, protestando contro la digos che illegittimamente impediva a Ivan, alle
mamme e agli assistenti di potere chiedere di essere ricevuti, è rimasta comunque all’entrata del teatro in
attesa dell’uscita del Presidente Mattarella, che però viene fatto uscire da un’altra
parte.
La delegazione riesce a parlare comunque nel frattempo con il vescovo
di Palermo Lorefice, che si ferma ad ascoltare e chiede che gli venga
mandata una lettera esplicativa della situazione che prenderà in considerazione
e dice anche che prenderà posizione su quanto sta accadendo ai ragazzi
gravemente lesi nei loro diritti.
Quattro mesi senza scuola! Che civiltà e legalità è questa? Ci chiediamo
in particolare nella giornata in cui le massime istituzioni celebrano la
legalità in memoria di Pio La Torre.
Dopo qualche minuto di attesa si
avvicina invece il Cerimoniere del Quirinale che parla con la delegazione delle mamme
e degli assistenti e con la delegata dello slai Giorgia Geraci, prendendo la lettera inviata al Presidente e dicendo che questa consegna è un atto ufficiale. Al Cerimoniere è stata espressa direttamente tutta la
denuncia contenuta nella lettera, compreso la questione della legge delega del governo, in particolare sul
sostegno, che attacca pesantemente i diritti degli studenti disabili e dei
lavoratori del settore.
Era presente pure il Presidente
della Regione Crocetta con il quale la delegazione ha avuto modo di anche di parlare,
prima attraverso il suo segretario e poi direttamente, non senza contrasti con
la digos che continuava a cercare di impedire la mobilità alle mamme, ad Ivan,
alla delegata e agli assistenti. Crocetta, tra le mamme che protestavano a gran
voce, è stato messo al corrente della situazione ancora disastrosa soprattutto
rispetto al trasporto non ancora partito per gli studenti disabili, cosa di cui si diceva a conoscenza, e
dello spiraglio aperto dal possibile coinvolgimento della Croce Rossa, iniziativa
presa da lui stesso in uno degli ultimi incontri con lo Slai Cobas s.c.; a questo proposito oggi Ivan
ha chiesto pressantemente al Presidente di chiamare al telefono seduta stante la
Croce Rossa per accelerare i tempi e Crocetta si è impegnato con lo studente.
Al Presidente Crocetta è stato
ricordato dalla delegata dello Slai Cobas che bisogna fare un incontro urgente per
dare una soluzione a questa assurda situazione e per trovare una situazione
definitiva che riguarda tutto il servizio di assistenza igienico-personale a
serissimo rischio, a causa della legge – delega del Governo che vuole togliere
gli assistenti specializzati per assegnare il servizio di assistenza ai collaboratori scolastici delle scuole, cioè solo in Sicilia 2000 assistenti fuori.
Crocetta
ha detto che è d’accordo e si ricorda degli impegni presi e che a breve questo
incontro si farà.
NOI ANDIAMO AVANTI! E' QUESTIONE DI CIVILTA'!
NOI ANDIAMO AVANTI! E' QUESTIONE DI CIVILTA'!
Assistenti, mamme e studenti disabili Slai Cobas s.c. Palermo
http://www.orizzontescuola.it/palermo-gli-studenti-disabili-raccontano-disagi-al-cerimoniere-del-presidente-mattarella/
http://palermo.blogsicilia.it/studenti-disabili-siciliani-consegnano-lettera-appello-al-presidente-mattarella/389915/6/
http://www.orizzontescuola.it/palermo-gli-studenti-disabili-raccontano-disagi-al-cerimoniere-del-presidente-mattarella/
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Lettera al Presidente della Repubblica
Prot. n.75/2017 Palermo, 21/04/2017
Al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
Oggetto: Gravissima emergenza diritto allo studio e all’assistenza igienico-personale degli studenti disabili nelle scuole di Palermo e provincia - Richiesta di intervento e incontro
Illustre Presidente Mattarella,
Le inviamo la presente nota al fine di porre alla Sua attenzione la gravissima situazione relativa
alla negazione del diritto allo studio e ai servizi di assistenza per tanti studenti disabili nelle scuole superiori di Palermo e provincia, in particolare ci riferiamo all’assistenza igienico-personale e al servizio di trasporto, un’emergenza che riguarda di fatto anche tutta la Sicilia.
Dal 9 gennaio scorso, cioè dalla fine del periodo delle vacanze natalizie, a studenti come Ivan,
Benedetta e altri, che questa O.S. assiste unitamente alle loro famiglie, è stato impedito di frequentare la scuola perché le istituzioni di riferimento non hanno affatto riattivato servizi come il trasporto, o hanno fatto ripartire con molto ritardo il servizio di assistenza igienico-personale che ad oggi funziona a singhiozzo perché molti studenti senza trasporto, circa 150, non vanno lo stesso a scuola.
Questi servizi, come li definisce la stessa normativa vigente, sono essenziali per questi ragazzi che per frequentare la scuola, oltre al docente di sostegno, hanno bisogno sia del servizio di trasporto, perché a secondo delle tipologie di disabilità e delle condizioni delle famiglie necessitano di essere accompagnati con mezzi appositi a scuola, sia dell’assistente igienico-personale dedicato che oltre alla cura dell’igiene assiste lo studente durante la ricreazione, nelle attività di laboratorio, all’ingresso e all’uscita da scuola, durante le gite scolastiche ecc.
Il ritiro irresponsabile a fine dicembre 2016 di una delle Cooperative Sociali che avevano vinto
l’appalto a novembre 2016 per l’assistenza igienico personale e due gare di appalto andate deserte per il servizio di trasporto, non hanno avuto ad oggi una risoluzione rapida da parte delle istituzioni interessate, vista l’emergenza degli studenti che non potevano andare a scuola, ma abbiamo dovuto assistere, non senza
denuncia continua e protesta, ad una lunghissima e inaudita trafila della macchina burocratica istituzionale con
continuo rimpallo di competenze e responsabilità tra la Regione Siciliana, che ha in carico attraverso
l’Assessorato alla Famiglia, a seguito della Legge Regionale 5 dicembre 2016 n° 24, lo stanziamento delle
risorse e la Citta' Metropolitana con a capo il Sindaco Orlando, che si deve invece occupare della gestione
esecutiva dei servizi al fine di erogarli.
Ad oggi la situazione è ancora più incresciosa: il servizio di trasporto non è ripartito, il Sindaco
Orlando non ha neanche provveduto, come suggerito più volte da questa O.S., ad emettere, essendo in Suo
potere, un’ordinanza di emergenza per affidare direttamente, anche in modo temporaneo, il servizio di
trasporto nell’attesa dell’espletamento di una nuova gara; per questo molti studenti e studentesse, come
Ivan, che sono diventati il simbolo di ciò che noi definiamo battaglia di civiltà, continuano a non andare a
scuola, ormai siamo a quasi 4 mesi, e di conseguenza anche il servizio di assistenza igienico personale
funziona ad intermittenza perché gli assistenti senza gli studenti disabili frequentanti non possono lavorare,
visto che sono vincolati alla presenza dello studente assegnato e gli viene peraltro impedito di restare per
esempio a fare da supporto ad altri loro colleghi che magari hanno “la fortuna” di avere lo studente presente, e
che lavorano in situazioni abbastanza critiche avendo assegnati contemporaneamente, solo per risparmiare!, 5
studenti gravi.
- Sede provinciale: Via G. del Duca, 4 - 90138 Palermo - Telfax 091/203686 – 338.7708110 - e-mail:
cobas_slai_palermo@libero.it
Sede legale e nazionale: Via Rintone 22 – 74100 Taranto – Telfax 099/ 4792086 - 3475301704-e-mail: slaicobasta@gmail.com
S. L. A. I. COBAS per il sindacato di classe
Ma la questione paradossale è che alcune scuole come quella in cui è iscritto Ivan "minacciano" di
fare la segnalazione agli uffici di competenza in merito alla prolungata assenza degli studenti, come se fosse
colpa delle famiglie. Questi ragazzi non possono andare a scuola non per inadempienza dei genitori, ma solo e
unicamente per responsabilità delle Istituzioni che continuano a non dare soluzioni definitive ad un problema
annoso quale quello dei servizi di assistenza che oggi e' diventato davvero indecente.
Le famiglie e gli operatori sono stati costretti anche a ricorrere alla presentazione di un esposto alla
Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio.
Alla luce di quanto sopra, chiediamo alla S.V., che è intervenuta più volte sulla questione della
disabilità, come può essere definito civile un paese in cui diritti fondamentali vengono costantemente
negati dalle sue stesse Istituzioni che dovrebbero invece garantirli?
Il trasporto, l’assistenza igienico-personale sono servizi obbligatori che non si possono continuare ad
erogare con sistemi che causano la non continuità e la non stabilità degli stessi a danno degli studenti, delle
famiglie e dei lavoratori interessati.
All’interno dei servizi sociali a favore dei soggetti in situazione di handicap, per esempio, gli Assistenti
svolgono da diversi anni (quasi 20), seppur con contratti a tempo determinato, il servizio di assistenza igienicopersonale
verso i giovani studenti disabili frequentanti le scuole superiori di Palermo e Provincia, grazie
al conseguimento di idonea qualifica di 900 ore ai sensi della L. R. 845/78, e ad una ricca e significativa
esperienza accumulata nel tempo nel settore.
Tale servizio di assistenza, la cui competenza di erogazione e gestione, tramite capitolato d’appalto, è
stata affidata fino al corrente anno scolastico all’Ente della Provincia Regionale di Palermo, oggi denominata
Città Metropolitana, è stato però via via contraddistinto da una precarietà lavorativa che si è aggravata nel
tempo, perché la Provincia è passata da appalti triennali o biennali a Cooperative Sociali, ad appalti di appena
3 mesi o addirittura a proroghe anche di 1 mese, con tutte le conseguenze negative del caso, fino a inauditi
ritardi nell'avvio del servizio ad inizio anno scolastico o ad interruzioni dello stesso in pieno anno scolastico
fino alla totale e gravissima negazione odierna, ledendo l’inalienabile diritto allo studio e all'integrazione
scolastica degli studenti e il diritto al lavoro degli gli Assistenti, e il tutto, in aperto contrasto con quanto
previsto dalla legge vigente:
- Costituzione italiana che sancisce e riconosce il diritto allo studio e all'istruzione di tutti i cittadini italiani,
compresi i portatori di handicap, e il diritto al lavoro e alla dignità di vita;
- Legge 104/92, Legge quadro per l'assistenza, integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
- D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616;
- Legge 328/00, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali;
- Intesa Stato – Regioni del 20 marzo 2008;
- DL n.112/98, art.139;
Nonché tutti i pronunciamenti, ordinanze e condanne dalla Corte Costituzionale fino ai diversi TAR che
affermano la priorità assoluta dell'erogazione dei suddetti servizi di assistenza rispetto “ad eventuali esigenze di
bilancio”.
Il servizio di assistenza igienico personale, così come in generale anche gli altri di settore, è stato
invece soggetto a una crescente situazione di instabilità e precarietà a partire dall'anno scolastico
2010/2011, proprio a causa delle suddette "esigenze di bilancio", avanzate dalla Provincia Regionale di
Palermo, che ha sempre cercato di "giustificarle", da un lato addebitandole ai tagli al trasferimento delle risorse
necessarie da parte della Regione Siciliana, a seguito di provvedimenti governativi quali la cosiddetta spending
review e il patto di stabilità, dall'altro alla scelta dei referenti delle Asp, all'interno dei GLI (gruppi di lavoro
misti tra scuola, Asp e famiglie del disabile), di modificare il rapporto utente-operatore considerando i disabili
gravissimi alla stessa stregua dei disabili medio-gravi solo per "risparmiare" sulle risorse, il tutto sempre
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S. L. A. I. COBAS per il sindacato di classe
contrastato decisamente da questa O.S., che con i propri sforzi e la mobilitazione di lavoratori e genitori
è riuscita in buona parte a farlo rientrare, anche se in alcuni casi gli stessi operatori hanno deciso di
diminuirsi le ore per far fronte a tagli ai posti di lavoro, ma certamente, perdendo in termini economici nello
stipendio mensile già basso, e oggettivamente vi è stato un peggioramento generale qualitativo sul piano
dell'erogazione del servizio di assistenza agli studenti disabili nelle scuole, i primi ad essere danneggiati
da questa situazione.
Questa O.S. da anni ormai porta avanti una battaglia al fine di trovare la soluzione definitiva alla
problematica suddetta, interloquendo con il Presidente della Regione Crocetta, con l'Assessorato Reg.le alle
autonomie locali, con l'Assessorato Reg.le alla famiglia e politiche sociali, con l'Assessorato Reg.le
all'Istruzione, con il Sindaco della Città Metropolitana, con l’ARS e con la Prefettura, non trovando però
oggettivamente fino ad oggi, a parte temporanee soluzioni tampone, la seria volontà da parte delle istituzioni di
trovare un percorso comune volto alla definizione di una soluzione definitiva, appunto, che possa liberare
questi servizi di assistenza in oggetto dalla grave condizione di instabilità, precarietà e oggi negazione e
permettere agli studenti disabili di frequentare la scuola sempre, esattamente come gli studenti
normodotati.
La continuità e stabilità dei servizi di trasporto e di assistenza igienico-personale con gli operatori
specializzati devono essere la regola e non l'eccezione.
Ma oggi la situazione si potrebbe aggravare ulteriormente a causa dell’approvazione della Legge
Delega sul sostegno e inclusione scolastica (n.378) da parte del Consiglio dei Ministri, che prevede il
passaggio della mansione dell’assistenza igienica-personale ai Collaboratori Scolastici delle scuole statali,
estromettendo gli Assistenti specializzati e qualificati che svolgono questo servizio da più di 20 anni; solo in
Sicilia parliamo di circa 2000 Assistenti igienico-personale che lavorano, seppur in condizioni precarie, in
tutte le città e province della regione.
Su questo piano, già lo scorso anno questa O.S. si è battuta per l’abolizione dell’art.10 della Legge
Regionale 8/2016, riuscendo con una lunga battaglia dei genitori e degli assistenti nell’intento e
scongiurando il peggioramento del servizio di assistenza verso gli studenti disabili e il licenziamento di
migliaia di operatori specializzati, per i quali questo lavoro è l’UNICA FONTE DI REDDITO PER
VIVERE.
Facciamo presente con forza che questi delicati servizi non possono che essere svolti da questo
personale specializzato e che ogni altra “soluzione” nega di fatto la garanzia dell’assistenza dedicata ed
esclusiva a soggetti che per vivere “normalmente” ne abbisognano in ogni ambito della vita: la Sicilia è
diventata purtroppo un “esempio” assolutamente negativo in cui centinaia di persone disabili, dai gravissimi
che hanno bisogno dell’assistenza H24 agli studenti altrettanti gravi che non vanno a scuola da mesi, sono
costretti a scendere in piazza per rivendicare diritti inviolabili, ma che sono invece violati ogni giorno.
Per quanto sopra, certi della Sua sensibilità, si chiede alla S.V. un intervento urgente per porre
fine alla situazione incresciosa in cui versano gli studenti disabili palermitani e siciliani in generale, che da
gennaio non sono rientrati più a scuola e che rischiano di essere bocciati, e non per colpa loro!, e per
scongiurare il licenziamento di migliaia di assistenti che da anni con il loro lavoro quotidiano garantiscono un
servizio che per la Sicilia costituisce un esempio di alta qualità da estendere al resto del Paese e non da
sopprimere.
Contestualmente, per eventuali chiarimenti e approfondimenti da parte nostra, si chiede alla S.V.
un incontro con una delegazione di genitori degli studenti disabili e di assistenti.
Distinti saluti,
S. L. A. I. COBAS per il sindacato di classe
F.to Per il coordinamento provinciale
La responsabile del Terzo Settore
Donatella Anello
F.to Per i Genitori degli studenti disabili
Rosalia Tripi
Fiorenza Carratello
F.to Per gli Assistenti Igienico-personale
Geraci Giorgia
Comella Agostino
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