Aggiornamento dai cancelli della Innse
di oggi 5 aprile.
Quinta settimana di presidio della
portineria della Innse.
L’atto gravissimo di questi giorni è che
l’azienda non sta riconoscendo hai delegati i permessi per svolgere la loro
normale attività sindacale.
I nostri delegati sono così costretti,
per partecipare agli incontri e per svolgere una regolare attività, ad
utilizzare permessi non retribuiti o permessi individuali.
Un esplicita rappresaglia di stampo
evidentemente fascista contro la nostra lotta.
Una chiara e lampante violazione della
legge 300 (statuto dei lavoratori) che per ora nessuna istituzione ne nessuna
organizzazione sindacale ha ancora fermato.
Il padrone nella sua ipocrisia è
arrivato al punto di riconoscere la rsu solo nel caso in cui
sottoscriverebbe l’accordo capestro presentato al Mise, un atto
dispotico e tirannico del “buon padrone” Camozzi.
Intanto oggi in tribunale il giudice ha
sentito due testimoni nell’udienza sui 19 provvedimenti disciplinari.
Il testimone per la nostra parte è stato
un operaio non coinvolto nei procedimenti disciplinari, invece per l’azienda il
testimone è stato il capo della sicurezza interna. Un udienza che è stata
caratterizzata dell’animosità abbastanza autoritaria del giudice, che non ha
ammesso alcune domande, rivolte ai testimoni, del nostro avvocato.
Ricordiamo a tutti i simpatizzanti, ai
sostenitori e ai solidali con la nostra lotta, che è attiva una pagina web “http://www.giulemanidallainnse.it” destinata alla raccolta di fondi per far fronte alle
spese legali.
Il nostro appello a tutti i solidali e tutti i compagni che sostengono la nostra battaglia rimane invariato, invitiamo tutti i sostenitori degli operai della Innse a venire al presidio per garantire un sostegno effettivo alla nostra lotta.
L’appuntamento è per domani mattina, 6 aprile , dalle ore 7.00 davanti ai cancelli della Innse.
Il nostro appello a tutti i solidali e tutti i compagni che sostengono la nostra battaglia rimane invariato, invitiamo tutti i sostenitori degli operai della Innse a venire al presidio per garantire un sostegno effettivo alla nostra lotta.
L’appuntamento è per domani mattina, 6 aprile , dalle ore 7.00 davanti ai cancelli della Innse.
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