Si preannuncia un braccio di ferro tra gli assistenti amministrativi delle segreterie scolastiche, il ministero dell’istruzione e gli uffici scolastici regionali. Al centro l’ipotesi di un presunto accordo tra il ministero e l’Inps che potrebbe prevedere l’impiego del personale amministrativo nella lavorazione in toto delle pratiche delle pensioni. da Tele One
Segreterie scolastiche allo sbando e sommerse di lavoro: Basta! le/gli assistenti amministrativi siciliani continuano la protesta"
Come Assistenti Amministrativi in servizio presso le segreterie scolastiche esprimiamo ancora una volta con questa nuova lettera aperta forte indignazione in merito alla condizione di lavoro in cui versiamo oggi e che è peggiorata di anno in anno. Le segreterie scolastiche sono allo sbando, sottoposte ad un carico di lavoro amministrativo- contabile sempre più gravoso anche per l’eccessivo decentramento di molteplici adempimenti da parte degli Ambiti Territoriali e di diversi Enti (Mef, Inps, Enti Locali ecc ecc ), a fronte di organici sempre più ridimensionati per le politiche governative che si sono messe in atto negli anni che hanno tagliato in modo significativo le piante organiche che anche nella fase attuale non sono state potenziate mentre continua l’intollerabile divieto di nominare i supplenti in caso di assenza di colleghi e resta una situazione di tanti Amministrativi precari i cui contratti scadono il 30 giugno prossimo che lasciano le segreterie che in estate in molteplici casi restano con gli organici sottodimensionati. E adesso in questi prossimi mesi con le segreterie dimezzate il Ministero ha stabilito la lavorazione delle graduatorie della III Fascia Ata in aggiornamento per il prossimo triennio scolastico, con migliaia e migliaia di domande che si prevede arriveranno nelle scuole che si dovranno valutare e convalidare.
Un adempimento gravoso che si aggiunge ai molteplici adempimenti a cui già le segreterie devono far fronte nei mesi estivi sia in merito alla chiusura dell’anno scolastico (ultimi contratti, esami di Stato, adempimenti legati ai vari progetti, PNRR, statistiche, monitoraggi, adempimenti PagoPA, liquidazione compensi accessori ecc) ma anche in merito alla preparazione del nuovo anno scolastico. Fermo restando naturalmente il diritto dei precari Ata di aggiornare le graduatorie, anche noi siamo stati precari, non è ammissibile però che questi adempimenti così gravosi vengano assegnati alle segreterie nei mesi estivi, quando appunto le stesse hanno il personale ridotto, i colleghi precari non ci sono ( e le proroghe che eventualmente il Ministero assegnerà, come si è visto negli anni addietro, non sono affatto sufficienti), mentre il personale di ruolo che resta in servizio ha pieno diritto a fruire delle ferie estive dopo un anno di lavoro, come previsto da CCNL, mentre invece purtroppo si creano situazioni in cui vi sono oggettive difficoltà anche a fruire delle ferie. Purtroppo si continua a far finta di nulla da parte delle Istituzioni preposte sugli organici sottodimensionati, sul personale assente che non può essere sostituito, sul fatto che si è costretti a lavorare adempimenti su adempimenti con scadenze sempre più pressanti e impossibili, adempimenti sempre più spesso di fatto scaricati senza alcuna formazione e senza avere ulteriori compensi. Siamo sovraccarichi di lavoro, e in diversi casi ci vengono richieste competenze specifiche di cui non siamo in possesso e che anche non ci competono, che vanno dai ruoli più disparati, da quello di commercialista a quello di avvocato che deve interpretare le sentenze, ad informatico, mentre ci si vorrebbe trasformare anche in funzionari dell’INPS con l’imposizione non legittima perché non supportata dalla normativa vigente di Nuova Passweb/pensioni/TFS/TFR che è un applicativo specifico dell’INPS.
Il tutto all’insegna della dematerializzazione che invece di alleggerire il carico di lavoro del personale amministrativo, ha invece materializzato una condizione di lavoro sempre più a rischio di stress da lavoro correlato. Se si pensa che solo per le assenze del personale dobbiamo lavorare su almeno 3 piattaforme (Sidi, Noi Pa, gestionali locali …), questo dà il senso di quello che denunciamo da mesi senza trovare ascolto e soluzioni concrete.
Noi Assistenti Amministrativi Ata non siamo figli di un dio minore ma lavoratrici e lavoratori con una dignità che non può e non deve essere più calpestata.
Chiediamo pertanto un incontro urgente al Ministro Valditara, al Direttore generale dell'Urs Sicilia e al Dirigente dell'Ambito Territoriale di Palermo al fine di risolvere problematiche che ogni giorno diventano sempre più gravi a partire da:
il mancato potenziamento dell’organico di diritto del personale assistente amministrativo anche a fronte dell’aumento considerevole dei carichi di lavoro e delle responsabilità;
l’insufficiente stabilizzazione degli assistenti amministrativi che lavorano da anni con contratti a tempo determinato sui posti vacanti;
la mancata assegnazione dei supplenti sui posti dati in assegnazione provvisoria o in organico di fatto al 31 agosto e non al 30 giugno;
a mancata abrogazione della norma contenuta nella Legge di Stabilità 2015 che vieta la sostituzione del personale amministrativo e tecnico;
l’annullamento dello svolgimento di procedure che non sono di competenza secondo il profilo professionale e la normativa vigente del personale assistente amministrativo ma di competenza di altri enti, vedi in particolare Inps con Passweb;
la mancata formazione in merito alla lavorazioni di pratiche complesse come le ricostruzioni su sentenza o i riallineamenti, previo urgente e necessario aggiornamento della piattaforma ministeriale Sidi.
Assistenti Amministrativi scuole siciliane
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