sabato 22 giugno 2024

22 giugno - In fabbrica come in guerra - Esplosione in una fabbrica a Bolzano

6 feriti, 4 sono gravi 

Ustionati operai dell'Aluminium. Il luogo dell'incidente è stato sottoposto a sequestro

È di sei feriti, di cui quattro in gravi condizioni, il bilancio definitivo dell'esplosione all'Aluminium di Bolzano.

La scorsa notte, intorno alle 00.30, è stata segnalata l'esplosione di un macchinario alla ditta Aluminium Bozen srl di Bolzano, sita in via Toni Ebner n. 24, nel cui stabilimento risultano addetti circa 130 dipendenti per la produzione di estrusi in leghe dure di alluminio  Sul posto è prontamente intervenuta una pattuglia della locale Questura e, dalle prime informazioni acquisite da un operaio rimasto incolume, risulta che lo scoppio si è verificato in uno dei locali destinati alla fusione dell'alluminio, ove è divampato un incendio, domato in breve tempo dalle squadre dei Vigili del fuoco del Corpo permanente e volontarie di Bolzano.

   L'incidente sul lavoro, le cui cause sono in corso di accertamento, ha coinvolto alcuni operai, tempestivamente soccorsi da personale dei servizi sanitari con medico d'urgenza, della Croce Bianca e della Croce Rossa. Sul luogo è intervenuto anche l'Ispettorato del lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano, prosegue la nota.

   A seguito delle gravi ustioni riportate, tutti i sei feriti rimasti coinvolti sono stati inizialmente trasportati all'ospedale San Maurizio di Bolzano. In seguito, quattro lavoratori sono stati trasferiti d'urgenza in cliniche specializzate: uno a Verona, due a Padova e uno a Murnau, nei pressi Monaco di Baviera.

   Attualmente il luogo ove è avvenuto il grave incidente, su disposizione dell'Autorità giudiziaria, è stato sottoposto a sequestro per i conseguenti accertamenti.

Il 24 giugno sciopero in Alto Adige

Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato, per lunedì 24 giugno, uno sciopero di 8 ore all'Aluminium e di 4 ore per tutto il settore metalmeccanico in Alto Adige. La protesta riguarderà le ultime 4 ore per ogni turno. Dalle 10 di oggi, invece, è previsto un presidio davanti allo stabilimento. 

   "La sicurezza sul lavoro deve essere messa al primo posto tra le priorità da perseguire. Le aziende devono garantire la salute e la vita dei lavoratori. Non è accettabile che nel nostro Paese si continui in una tragica striscia di incidenti gravi, e mortali, senza che nulla cambi". Così, in una nota congiunta, le sigle sindacali, che aggiungono: "Non è più accettabile rischiare la vita per lavorare". 


Nessun commento:

Posta un commento