venerdì 16 maggio 2025

16 maggio - Le borse di Valentino fatte dagli operai cinesi sfruttati, i pm: “Condizioni degradanti”...ma ancor più degradante è l'impunità di cui godono i committenti coperti da questo governo

di Rosario Di Raimondo, Carmine R. Guarino

Scatta l’amministrazione giudiziaria per la società, collegata alla maison, che produce accessori griffati. La nota: “Collaboreremo con la magistratura” 

 Sfruttamento dei lavoratori: Valentino Bags Lab in 

amministrazione giudiziaria

 Negli appalti del brand 7 opifici cinesi clandestini e irregolari. Nelle immagini anche un bambino con il girello tra i macchinari

LaPresse / CorriereTv

(LaPresse) Ancora caporalato nell'alta moda. Il Tribunale di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria di una società del gruppo Valentino in un'inchiesta della Procura di Milano che ha svelato l'incapacità del marchio di «prevenire e arginare fenomeni di sfruttamento lavorativo» lungo la propria filiera produttiva. Si tratta della Valentino Bags Lab srl, il ramo produzione di borse, pelletteria e accessori dell'omonimo marchio. I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Milano hanno accertato l'esistenza di 7 opifici cinesi clandestini e irregolari negli appalti del brand, i cui titolari sono stati tutti denunciati per caporalato. Sono stati identificati 76 lavoratori di cui 9 tutti occupati in nero e 3 senza documenti. Negli stabilimenti di produzione è stato riscontrato che la lavorazione avveniva in «condizione di sfruttamento» con pagamento sotto soglia, orario di lavoro non conforme, ambienti di lavoro insalubri e in presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ospitando gli operai all'interno di dormitori abusivi. Nelle immagini anche un bambino con il girello tra i macchinari. Sono state elevate multe per 286mila euro e sanzioni amministrative per 35mila euro.


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