dallo Slai Cobas per il sindacato di classe di Ravenna che ha aderito e partecipato
Tante bandiere della Palestina e slogan per la sua liberazione dall'occupante sionista mescolate assieme a quelle dei sindacati di base.
Lo Slai Cobas di Ravenna ha aderito e aveva fatto appello alla partecipazione per questa manifestazione agli operai dell'appalto Marcegaglia di Ravenna con volantinaggi e locandine in fabbrica. In piazza ha diffuso anche l'appello dei sindacati palestinesi per lo sciopero/blocchi/fermate nei luoghi di lavoro e ripreso poi nell'intervento conclusivo.
Il corteo è partito da piazzale della Vittoria per attraversare il centro in direzione della Prefettura dove si è tenuta l'assemblea con numerosi interventi.
Questo corteo ha detto chiaramente che i picchetti non si toccano e la lotta continuerà per tutto il tempo che servirà per vincere e questa vertenza si potrà chiudere solamente con il rispetto da parte dei padroni degli accordi firmati, con il pagamento di salari e contributi, con la ripresa della produzione.Nell'intervento conclusivo lo Slai Cobas di Ravenna ha portato la solidarietà degli operai di Belgravia di Bergamo e che l'unità dei lavoratori sulle lotte è la forza reale per spezzare il fronte dei padroni che hanno dalla loro parte governi e istituzioni complici.
Sulla Palestina abbiamo detto che dobbiamo raccogliere l'appello dei sindacati palestinesi e organizzare scioperi, blocchi, assemblee nei luoghi di lavoro e abbiamo invitato tutti alla partecipazione alla manifestazione del 16 settembre a Ravenna alle 17:30 contro la presenza di Israele al Porto di Ravenna e contro il transito di armi diretti allo Stato genocida di Israele.
Alcuni interventi alla partenza e in Prefettura





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