Nuovo Cobas nell'appalto Alenia e assemblea nello
stabilimento
Si tratta di
una parte di giovani operai della Tecnomessapia.
Gli operai
di questa ditta dell'appalto Alenia, che occupa più di 200 lavoratori, furono i
protagonisti, insieme agli operai del Gruppo F., del grosso presidio dello
stabilimento nei giorni dal 23 al 25 febbraio scorso. Questa lotta portò a
fermare l'intenzione dell'Alenia di cessare l'appalto con la Tecnomessapia per
darlo ad altra Ditta senza garanzia di prosecuzione del lavoro per gli operai;
la vertenza a febbraio si chiuse momentaneamente con una proroga fino al 30
giugno prossimo.
Ma una parte di questi operai non ha voluto attendere senza fare nulla. Vuole conoscere ora cosa succede dopo il 30 giugno, ma chiede anche che su contratti, condizioni di lavoro non sia delegato tutto all'azienda. Per questo un piccolo gruppo, per ora, si è organizzato nello Slai Cobas.
Ieri vi è stata la prima assemblea. Al di là del fatto che vi hanno partecipato solo gli operai iscritti allo Slai cobas, questa assemblea, è importante perchè si è riusciti a farla all'interno dello stabilimento Alenia, e costituisce un riconoscimento non scontato dello Slai cobas. Prima dell'assemblea vi sono stati tentativi per impedirla e per dissuadere, intimidire i lavoratori dal parteciparvi. Non ci sono riusciti, e per la seconda volta (era già stata fatto un'assemblea all'interno degli operai di un'altra ditta dell'appalto, il Gruppo F.), lo Slai Cobas è "entrato dalla porta principale", e gli operai hanno affermato il diritto a scegliere come organizzarsi sindacalmente.
Ma una parte di questi operai non ha voluto attendere senza fare nulla. Vuole conoscere ora cosa succede dopo il 30 giugno, ma chiede anche che su contratti, condizioni di lavoro non sia delegato tutto all'azienda. Per questo un piccolo gruppo, per ora, si è organizzato nello Slai Cobas.
Ieri vi è stata la prima assemblea. Al di là del fatto che vi hanno partecipato solo gli operai iscritti allo Slai cobas, questa assemblea, è importante perchè si è riusciti a farla all'interno dello stabilimento Alenia, e costituisce un riconoscimento non scontato dello Slai cobas. Prima dell'assemblea vi sono stati tentativi per impedirla e per dissuadere, intimidire i lavoratori dal parteciparvi. Non ci sono riusciti, e per la seconda volta (era già stata fatto un'assemblea all'interno degli operai di un'altra ditta dell'appalto, il Gruppo F.), lo Slai Cobas è "entrato dalla porta principale", e gli operai hanno affermato il diritto a scegliere come organizzarsi sindacalmente.
A seguito
dell'assemblea sindacale è stato chiesto un incontro nei prossimi giorni, con
la Ditta Tecnomessapia, al fine di affrontare alcune problematiche scaturite
nella stessa assemblea.
Le più urgenti riguardano proprio la situazione dell'appalto in corso, il piano industriale della Ditta e le prospettive di lavoro dopo il 30 giugno.
Le più urgenti riguardano proprio la situazione dell'appalto in corso, il piano industriale della Ditta e le prospettive di lavoro dopo il 30 giugno.
Nello stesso
tempo gli operai vogliono discutere della situazione dei lavoratori tuttora in
contratto di apprendistato o a Tempo Determinato e la trasformazione, prima del
30 giugno, del loro contratto a Tempo Indeterminato. Tanto anche a fronte di
nuove assunzioni, non chiare, in corso e di alcuni recenti passaggi a TI di
lavoratori pur con minore anzianità lavorativa.
La presenza
all'interno dell'Alenia non piace ai sindacati confederali, visto che finora
hanno gestito pacificamente una situazione negli appalti, tra il
paraclientelare e condizioni di lavoro di straordinario fino a 12 ore al
giorno, ritardo nei pagamenti degli stipendi, ecc.
Ma per ora l'hanno dovuta accettare.
Ma per ora l'hanno dovuta accettare.
Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto
slaicobasta@gmail.com
347-1102638
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