USB invita gli insegnanti a
non usare la Carta Docenti per sostenere l’occupazione israeliana
L’USB invita gli insegnanti a non utilizzare la “carta
docente” per l'acquisto di prodotti Hewlett Packard (HP) poiché HP fornisce
materiale e prodotti che vengono impiegati da Israele nel controllo repressivo
e coercitivo del territorio occupato palestinese a partire dai posti blocco,
passando per le carceri. Il governo israeliano ha impresso un’ulteriore accelerazione
alla politica antipalestinese, come testimonia la decisione di costruire oltre
3000 nuovi alloggi, negli insediamenti illegali. Questo è l'ultimo atto di un
processo iniziato nel 1948 e che vede oggi Israele occupare la quasi totalità
della Palestina storica. Contro questa occupazione lunga e
tremendamente ingiusta diviene sempre più importante rafforzare la campagna di
Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele che l'USB
sostiene. La campagna BDS ha rivolto la sua protesta verso la multinazionale
High Tech Hewlett Packard, di seguito è riportato l’appello.
USB Scuola USB
Dipartimento Internazionale
Car* insegnanti e docenti,
se state pensando di usare la “Carta del Docente” per
acquistare un nuovo computer, tablet o stampante, vi chiediamo di non lasciare
che la vostra scelta sostenga l’apartheid e l’oppressione. Vi chiediamo di non
acquistare prodotti della Hewlett Packard (HP). Oltre ad essere tra i più
grandi fornitori all’industria bellica statunitense, HP fornisce un sostegno
tecnologico al governo e all’esercito di Israele nelle violazioni dei diritti
umani dei palestinesi, tra cui il diritto all’istruzione. HP ha sviluppato
sistemi biometrici installati ai checkpoint militari israeliani nella
Cisgiordania occupata, che impediscono i movimenti, tra gli altri, di
insegnanti, docenti e studenti palestinesi mentre cercano di raggiungere la
scuola o l’università. HP fornisce sistemi informatici all’esercito israeliano,
che solo nel più recente attacco su Gaza ha ucciso oltre 2,200 palestinesi, in
maggioranza civili, un quarto dei quali bambini, e ha danneggiato oltre 200
scuole. L’esercito israeliano inoltre compie regolarmente raid e chiusure di
scuole e università palestinesi. HP ha anche contratti per forniture informatiche
con le prigioni israeliane, dove sono detenuti i prigionieri politici
palestinesi, anche minori, spesso senza capi d'accusa e soggetti a torture.
Per questi motivi è un atto una campagna internazionale di boicottaggio di HP promossa dalla società civile in vari paesi, tra cui l'Italia, volta a convincere HP a ritirarsi dal fare affari con l'occupazione israeliana. Campagne simili hanno contribuito alla fine del regime di apartheid in Sudafrica. In Italia hanno aderito alla campagna Pax Christi e Rete Ebrei contro l'occupazione, il Forum italiano dei movimenti per l'acqua, il fumettista Zerocalcare, il Centro Studi Sereno Regis, l'ONG Un ponte per…, i sindacato USB e Cobas, tra gli altri. Nel mondo tantissime organizzazioni, tra cui molti consigli e sindacati studenteschi, hanno votato per il boicottaggio e il disinvestimento da HP. (vedi un riassunto delle misure contro HP). Vi chiediamo, quindi, di sostenere i diritti umani e, in particolare, il diritto all’istruzione in Palestina, unendovi alla campagna #IoNonComproHP fino a quando la Hewlett Packard non porrà fine alla sua complicità con l'occupazione israeliana e all’oppressione dei palestinesi.
Per maggiori informazioni sulla campagna: https://bdsitalia.org/hp
Per questi motivi è un atto una campagna internazionale di boicottaggio di HP promossa dalla società civile in vari paesi, tra cui l'Italia, volta a convincere HP a ritirarsi dal fare affari con l'occupazione israeliana. Campagne simili hanno contribuito alla fine del regime di apartheid in Sudafrica. In Italia hanno aderito alla campagna Pax Christi e Rete Ebrei contro l'occupazione, il Forum italiano dei movimenti per l'acqua, il fumettista Zerocalcare, il Centro Studi Sereno Regis, l'ONG Un ponte per…, i sindacato USB e Cobas, tra gli altri. Nel mondo tantissime organizzazioni, tra cui molti consigli e sindacati studenteschi, hanno votato per il boicottaggio e il disinvestimento da HP. (vedi un riassunto delle misure contro HP). Vi chiediamo, quindi, di sostenere i diritti umani e, in particolare, il diritto all’istruzione in Palestina, unendovi alla campagna #IoNonComproHP fino a quando la Hewlett Packard non porrà fine alla sua complicità con l'occupazione israeliana e all’oppressione dei palestinesi.
Per maggiori informazioni sulla campagna: https://bdsitalia.org/hp
Firmate l’appello internazionale: http://bit.ly/2leXyF2
Campagna #IoNonComproHPBDS Italia
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