Ilva, la “trattativa” riprende oggi, ma “le posizioni sono molto distanti” dicono i sindacalisti presenti
Ma vediamo come è andata ieri in attesa che oggi, a quanto dicono le ultime notizie, si concluda.
Tavolo della trattativa
Durante la riunione di ieri Arcelor Mittal non ha cambiato la propria posizione: “ArcelorMittal – dice l’Ansa - intende riassumere, di cui 10.100 entro fine 2018 e altri 200 entro dicembre 2021. Un numero leggermente superiore rispetto al piano occupazionale originario in cui i lavoratori riassunti erano indicati in 10.000 rispetto ai 13.522 attuali dipendenti.”
Quindi ci sarebbero ancora 3.522 operai licenziati.
Come l’hanno presa i sindacati presenti?
"Allo stato attuale siamo lontanissimi da un accordo", ha commentato ieri sera il segretario generale della Fiom, Francesca Re David. Mittal non ha mai cambiato posizione, è ferma al piano industriale e al piano occupazionale di inizio gara. Non ha cambiato nulla.”
"Andiamo avanti nella trattativa ma le distanze sono ancora importanti", ha sostenuto Bentivogli, della Cisl.
“Secondo Francesco Rizzo dell'Usb di Taranto e Sergio Bellavita dell'Usb Nazionale ‘Arcelor Mittal si è presentata alla ripresa della trattativa su Ilva, al ministero del Lavoro, senza alcuna differenza sostanziale dalle posizioni intransigenti che non hanno consentito di raggiungere un accordo nei mesi scorsi’".
"Ci hanno proposto un documento che non va bene perché riproduce fedelmente quello che ci hanno detto in questi mesi", ha invece sottolineato il leader Uilm Rocco Palombella”.
dal sito Adnkronos
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