Comunicato stampa NESSUN TAGLIO AL SERVIZIO DI ASSISTENZA IGIENICO-PERSONALE SPECIALIZZATO
NELLE SCUOLE
L’incontro del 10 luglio all’Assessorato regionale Lavoro, Politiche,
Sociali, ottenuto solo grazie alla pressione e protesta che da giorni
le precarie e i precari Assistenti igienico-personale specializzati
dello Slai Cobas sc hanno messo in campo in diverse forme, si è svolto
mentre precarie e precari presidiavano il palazzo dell’assessorato
nuovamente in manifestazione, e si sono aggiunti all’iniziativa anche
alcuni nuovi precari del settore che condividono le ragioni della lotta.
Lo Slai Cobas nei giorni precedenti, dopo una serie di lettere inviate
all’Assessorato e alla Presidenza della Regione, aveva ricevuto, per
conoscenza, dalla stessa Presidenza ben tre lettere indirizzate al
suddetto Assessorato, in cui sollecitava lo stesso a convocare lo
Slai Cobas sc al fine della discussione e risoluzione dei problemi
posti e denunciati da mesi dallo Slai.
Il 10 luglio vi è stata quindi la convocazione dello Slai Cobas sc
sulla questione annosa del servizio di assistenza igienico-personale
specializzato nelle scuole verso gli studenti disabili , ma
l’Assessorato in questo incontro ha invitato anche i confederali
ponendo per il tavolo anche altre tematiche, sempre riguardanti
la disabilità (servizio Asacom, caregiver, patto di cura con
particolare riferimento ai fondi ecc)
Sotto il palazzo i precari hanno per tutto il tempo dell’incontro
volantinato, denunciato al megafono, esposto striscioni e cartelli,
sostenendo attivamente la delegazione Slai di 3 rappresentanti
salita al palazzo.
Dopo avere ascoltato quanto detto in particolare dal Capo di Gabinetto
Greco, che faceva le veci dell’Assessore, per presentare l’incontro,
presenti anche il Dott. Reale e la Dott. ssa Di Liberti dello staff
assessoriale, lo Slai ha preso subito la parola, ribadendo chiaramente
tutte le ragioni della protesta degli assistenti specializzati e in
rappresentanza anche di famiglie di studenti disabili contro la volontà
della Regione e poi degli Enti Intermedi (Città Metropolitane e Comuni)
di tagliare materialmente il servizio di assistenza, in primis con la
famigerata e illegittima “circolare Scavone”, ex scellerato Assessore
della giunta Musumeci, che in particolare ha posto come paletto per
l’erogazione del servizio agli studenti disabili il possesso della
certificazione UVM, una certificazione assolutamente fuori luogo e non
prevista per questo servizio perché collegata solo ed esclusivamente
ad attività extrascolastiche.
Usare questa certificazione come escamotage per tagliare il servizio
verso gli studenti e per tagliare posti di lavoro è inaccettabile ed
illegale, lo Slai ha chiesto il ritiro immediato della suddetta
circolare, l’unico documento valido sulla cui base si assegna il
servizio agli studenti disabili è e deve essere il PEI (piano
educativo individualizzato), emesso dalla scuola a seguito del GLO.
Così lo Slai ha continuato denunciando il vergognoso dimezzamento dei
fondi destinati al servizio che per legge e sulla base di varie
sentenze è definito obbligatorio ed essenziale e che non deve e non
può essere sottoposto a vincoli di bilancio, le risorse devono essere
destinate al servizio di assistenza senza se e senza ma e devono essere
sufficienti alla copertura di tutto l’anno scolastico,
deve essere aumentato e reso omogeneo in tutta la regione il monte ore
settimanale degli Assistenti che devono assistere lo studente nella
intera giornata scolastica, a tal proposito una precaria Assistente della
delegazione Slai Cobas sc ha in questo senso ben denunciato ai presenti
tutte le reali e oggettive difficoltà che si incontrano sul lavoro, avendo
poche ore di servizio per cui si è costretti a lasciare per esempio lo
studente senza assistenza prima che finiscano le lezioni.
Lo Slai ha denunciato anche che da anni si aspetta un serio monitoraggio
annuale da parte della Regione sulla situazione degli studenti disabili,
sui servizi, sui fondi, utile per cercare di rendere più omogenea e
regolare una situazione regionale che resta gravemente molto frammentata
e disastrosa con Città Metropolitane o comuni che neanche lo danno il
servizio, strumentalizzando ad hoc anche leggi o per esempio oggi questa
questione della certificazione UVM, ma nonostante i vari impegni a parole
anche da parte dell’attuale staff dell’Assessore Albano su questo ad oggi
non ci sono stati fatti nuovi.
I confederali come la Cgil, che hanno preso dopo lo Slai la parola di fatto,
hanno ribadito di fatto quanto posto dallo Slai Cobas sc, la Cgil in
particolare ha rimarcato sulla questione del monitoraggio anche per i comuni
mentre meschino è stato l’atteggiamento di un rappresentante UIL alquanto
cerimonioso verso il Capo di Gabinetto, interrotto più che giustamente
dalla precaria Slai Cobas, quando ha detto solo per pavoneggiarsi agli
occhi delle istituzioni che in primis ci sono le esigenze degli
studenti disabili, i lavoratori vengono dopo perché semmai si vanno a fare
anche i muratori se non hanno questo lavoro… bella difesa dei lavoratori
e lavoratrici! senza i quali ricordiamo al delegato UIL questo servizio di
assistenza specializzato non può esistere e che non può essere affatto
delegato al personale statale delle scuole!
Ma anche in questo incontro, e lo Slai lo aveva già detto ai lavoratori in
sit in prima che salisse la delegazione, la posizione dell’Assessorato al
Lavoro rappresentato in particolare dal capo di gabinetto Greco non è
cambiata, a parte una formale comunicazione di essere disponibili al dialogo,
e l’informazione di avere stanziato già 1 milione e mezzo per l’inizio della
scuola, assolutamente insufficiente!
Greco ha ribadito le stesse cose in merito a UVM, quindi di fatto i tagli
al servizio se esso sarò dato solo agli studenti con UVM e di conseguenza
si sancisce una oggettiva discriminazione di trattamento tra gli studenti
disabili, continuando a porre ostacoli e rimandando al disegno di legge
che si starebbe discutendo all’ARS sulla materia… su questo lo Slai Cobas
ha detto chiaramente che, premesso le leggi già esistenti e pienamente in
vigore sul tema, una nuova legge sarebbe utile per regolamentare il
servizio sul piano regionale, ma essa deve essere realmente corrispondente
alle già attuali leggi vigenti e alle reali necessità e diritti degli
studenti disabili e delle lavoratrici e lavoratori del settore, altrimenti
diventerebbe un ulteriore ostacolo, chiaramente su questo vigileremo e
interverremo.
Tutto questo però al momento non c’entra con i problemi da risolvere qui
ed ora, ribadendo pertanto al Capo di Gabinetto che se le cose resteranno
invariate, se non ci sarà la garanzia del servizio per tutti gli studenti
disabili che ne hanno diritto da PEI a prescindere dal possesso o meno
dell’UVM, e ci saranno tagli, come Slai continueremo la lotta come sempre
abbiamo dimostrato di fare nelle forme necessarie.
Lo Slai Cobas ha quindi chiesto ancora una volta al Capo di Gabinetto
in vece dell’Assessore la rimozione immediata della richiesta della
certificazione UVM che bloccherebbe l’erogazione del servizio per almeno
la metà degli studenti disabili come confermato in un incontro recente con
la città metropolitana di Palermo, e la convocazione urgente, che
richiederà anche per iscritto, di un tavolo con Regione, Asp
e città metropolitane/consorzi/comuni visto che alla ripartenza del nuovo
anno scolastico mancano appena un paio di mesi.
Sotto il palazzo è seguita poi un’assemblea con i precari e le precarie
che hanno tutti concordato che la lotta non si può affatto fermare e che
già dalla prossima settimana riprenderà.
Chiamiamo tutti i precari Assistenti e le famiglie ad unirsi in difesa
di diritti basilari!
ASSISTENTI IGIENICO PERSONALE SPECIALIZZATI Slai Cobas sc Palermo cobas_slai_palermo@libero.it 3408429376


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