Purtroppo, ieri è stata un’altra giornata nefasta. Ci sono stati altri lavoratori morti sul lavoro, tragedie che sarebbero passate sotto silenzio. Md Bilail, operaio del Bangladesh di 28 anni, è morto colpito da un “proiettile” di un tornio — un pezzo metallico che, probabilmente, stava lavorando e che lo ha ucciso sul colpo. Un altro operaio è rimasto sepolto vivo da ghiaia e detriti per il crollo di un muro di contenimento. Nel Casertano, un lavoratore è stato travolto e ucciso da una bufala. Altri due sono morti in itinere. In questo momento sfioriamo, con gli itinere, i 1.200 morti complessivi: di questi, 818 sono sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade o in ambiti lavorativi diversi da quelli coperti dall’INAIL.
Tragico incidente sul lavoro, colpito
alla testa da un pezzo di tornio:
muore operaio di 29 anni. I colleghi
sotto choc
E’ successo nella zona industriale di San Giorgio di Piano, alla Righi Lavorazioni Meccaniche nel Bolognese. Sotto la lente il macchinario: indagini in corso. La rabbia dei sindacati, sciopero di due ore martedì 14 ottobre
San Giorgio di Piano (Bologna), 13 ottobre 2025 - Una mattinata tragica, quella di oggi, nella zona industriale di Stiatico di San Giorgio di Piano. La quiete della Bassa bolognese è stata spezzata dall'ennesima morte sul lavoro.
A perdere la vita, poco dopo le 9.30, un bengalese 29enne, Md Billal.
Il giovane stava lavorando alla Righi Lavorazioni Meccaniche di via Coventry, a Stiatico. Azienda dove il giovane straniero era assunto in regola e a tempo indeterminato. Il 29enne stava transitando dal reparto in cui erano in corso alcune lavorazioni al tornio. L’addetto, infatti, lavorava in altro reparto.
Questa mattina qualcosa è andato storto: un pezzo di un macchinario gli è caduto sul capo, non lasciandogli scampo.
Il 29enne è morto sul colpo.
Sul posto, avvisati dai colleghi sotto choc, i sanitari del 118 con un'automatica.
Un operaio 48enne è morto in una cava dopo essere stato travolto da uno smottamento che ha investito, per cause in corso di accertamento, l’escavatore sul quale si trovava. Come riportato dalla stampa locale, è accaduto nel pomeriggio di ieri, lunedì 13 ottobre, alle 15.00, in un’azienda di contrada Fonte Lepre a Corridonia, nel Maceratese. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco nel tentativo di estrarre il corpo del lavoratore, recuperato dopo dieci ore, nella notte. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari, che ne hanno constatato il decesso. Indagano i Carabinieri. Ed è morto nella notte all’Ospedale Cannizzaro di Catania un operaio tunisino di 57 anni, gravemente ferito mentre era al lavoro. Come riportato dalla stampa locale, l’uomo sarebbe precipitato da 4 metri, mentre era impegnato a installare un pavimento sopraelevato in un magazzino nella zona di Ambelia. Trasportato in elicottero all’ospedale è stato ricoverato nel reparto di rianimazione, dove è purtroppo deceduto nel corso della notte. Il 57enne è arrivato nel nosocomio in coma, con fratture multiple e un grave trauma cranico. Indagano i Carabinieri che dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’ennesimo tragico incidente sul lavoro
Lavorava in un magazzino e precipita da 4 metri: operaio morto a Scordia
E'
morto la notte scorsa all'ospedale Cannizzaro di Catania l'operaio
tunisino di 57 anni rimasto gravemente ferito in un incidente sul
lavoro accaduto ieri tra Scordia e Militello Val di Catania.
L'uomo
sarebbe precipitato da un'altezza di circa quattro metri da un
pavimento sopraelevato che stava impiantando in un magazzino nella
zona di Ambelia.
Soccorso dal 118 il 57enne è stato trasferito
con un elicottero all'ospedale Cannizzaro dove è arrivato, in coma,
con fratture multiple e un grave trauma cranico. Preso in carico al
Trauma center è stato poi trasferito nel reparto di Rianimazione,
dove è deceduto nella notte senza avere ripreso conoscenza. Indagano
i carabinieri.
Choc in un’azienda, operaio travolto e ucciso da una bufala
Inizialmente,
le prime notizie diffuse avevano creato confusione; sembrava che
l'operaio fosse rimasto vittima di un investimento da parte di un
trattore. Ma con il passare del tempo, la verità è emersa in tutta
la sua cruda realtà: l’uomo è stato travolto da una bufala, un
animale notoriamente potente e imprevedibile. Il ricordo di quel
momento tragico, quando la vita di una persona è stata strappata via
in un attimo, rimarrà scolpito nella memoria di chi era
presente.
L’uomo, che lavorava come
addetto alle Ferrovie, si trovava in azienda presumibilmente per
effettuare un intervento tecnico o manutentivo. Non vi è dubbio che
la sua esperienza e professionalità fossero per lui una garanzia,
una sicurezza nel suo lavoro quotidiano. Tuttavia, ciò che è
accaduto non si può spiegare. La bufala, un animale da cui
normalmente non ci si aspetterebbe un comportamento aggressivo, ha
reagito in modo imprevisto, colpendo l’operaio con una violenza
tale da infliggergli ferite gravissime. È difficile immaginare la
scena, eppure coloro che vi hanno assistito raccontano di un attimo
di silenzio, seguito da un caos surreale, mentre si cercava di
prestare soccorso.





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