mercoledì 8 luglio 2015

8 luglio - Come è andata la mobilitazione dei lavoratori della scuola, studenti e precari, ieri a Roma. Report a cura dello Slai Cobas sc



Completiamo il resoconto sull'assedio a Montecitorio dei lavoratori della Scuola. E come è divenuto "normale" sono scattate provocazioni e repressione poliziesche
Di seguito riportiamo un report telefonico coi compagni ieri in piazza e un primo comunicato del Coordinamento 3Ottobre di Milano e Torino, in prima fila per tutta la manifestazione insieme allo Slai Cobas sc 


il corteo è stato bloccato dalla polizia prima che arrivasse al Quirinale, a quel punto tutti si sono seduti per terra e si è fatta un'assemblea. Ma anche per terra i lavoratori "davano fastidio" e quindi la polizia ha imposto che andassero via. Due dei lavoratori, del coordinamento di Torino e di Milano, sono rimasti invece seduti per terra; a questo punto la polizia li ha trascinati e portati vicino alle camionette per identifircarli. Uno dei poliziotti rivolgendosi al lavoratore di Torino, col solito fare e tono da rambo fascista, ha detto: "compagno... se non mi dai i documenti ti spacco la faccia...".
Intorno vi è stata una protesta degli altri lavoratori che sono rimasti fino a quando i due non sono stati fatti andare via.
Non sappiamo se verranno denunciati, come dicevano i poliziotti, per "resistenza a pubblico ufficiale".


Aggiornamento dalla manifestazione di Roma contro la "buona scuola"
In più di un migliaio hanno riempito la piazza. Precari, docenti, studenti, tutti determinati a non accettare questa infame riforma. Come detto dalla cronista di Radio Popolare, Milano, in piazza si è da subito acceso un dibattito su come continuare la mobilitazione. Da chi proponeva una sorte di accampada e di riprendere la mobilitazione a settembre; a chi diceva che era snervante rimanere inermi fermi nella piazza ad aspettare l'esito scontato della votazione; a chi sosteneva un corteo selvaggio. Dal palco sono state fatte le proposte e quasi all'unanimità è partito il corteo.
Seguiranno aggiornamenti



Primo report della delegazione lavoratori della scuola di Torino e Milano, in Piazza Montecitorio
Arrivati intorno alle 16.00 all'Anagnina da subito si è organizzato un piccolo corteo con slogan continui che hanno raccolto la solidarietà di chi si trovava in metropolitana e un artista di strada gli ha dedicato un pezzo rap. Intorno alle 17.00 sono giunti nei pressi del Parlamento e dopo aver riformato il corteo si stanno dirigeno verso la piazza. Tra i primi commenti fatti dalle lavoratrici della scuola vi è stato questo: "se Renzi voleva la divisione dei lavoratori ha ottenuto l'effetto opposto".










Nessun commento:

Posta un commento