avevamo appena dichiarato lo stato di agitazione nella
sua fabbrica la
EFFE, appalto Alenia - grottaglie taranto e ce lo
ritroviamo arrestato come
evasore a Roma.. ecco questo sono i padroni
sfruttatori ed evasori.. la
grande bellezza!
una sorta di jep gambardella
da Repubblica
"Ho inondato Roma di champagne" ma evadeva il
fisco: arrestato imprenditore Si vantava "di aver inondato Roma" di
champagne, nelle festività natalizie del 2013, regalandolo ad amici e clienti
con estrema generosità e organizzando nella sua lussuosa villa nel parco
dell'Appia Antica cene e ricevimenti con decine di invitati, mentre ai suoi 600
dipendenti non pagava le tredicesime. E doveva al fisco oltre 34 milioni di
euro. Per questo motivo i finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno
arrestato Guglielmo Franci, imprenditore a capo di una serie di imprese
operanti nel settore delle pulizie, del facchinaggio e del trasporto merci, con
oltre 600 dipendenti, che annoveravano tra i propri clienti amministrazioni
pubbliche, imprese partecipate dallo Stato e grandi società private.
Il provvedimento di custodia cautelare agli arresti
domiciliari è stato emesso dal gip del Tribunale di Roma all'esito di indagini
coordinate dalla Procura della Repubblica sull fallimento della società Hds S.
r. l. (già gruppo INA S. r. l.), dichiarato dal Tribunale in data 26 maggio
2011. Contemporaneamente le fiamme gialle del Nucleo di polizia tributaria e
della sezione di polizia giudiziaria presso la Procura della capitale hanno
eseguito anche il sequestro preventivo di tre appartamenti a Roma, zona
Ardeatina, intestati ai figli dell'Imprenditore e acquistati con l'impiego di
denaro proveniente dai conti correnti intestati alla società fallita e quindi
ritenuti provento del reato di bancarotta.
Le indagini hanno consentito di appurare come Franci,
a capo di una serie di imprese attive nel settore degli appalti di pulizie,
dislocate in diversi ambiti del territorio nazionale, alcune delle quali
intestate a meri prestanome, a partire dal 2005 ha eseguito una serie di atti
preordinati allo svuotamento della società Hds, ormai gravata da un ingente
debito nei confronti dell'Erario e dell'Inps per oltre 34 milioni di euro, tra
tributi, contributi previdenziali, sanzioni ed interessi. In particolare,
attraverso il trasferimento ad altra società di cui era amministratore, la Gruppo
Franci Srl, dei contratti di appalto che generavano utili e lasciando invece i
debiti di imposta e i contratti non più produttivi in capo alla Hds,
quest'ultima si è trovata priva delle sue fonti di reddito. Oltre il 90% degli
appalti con tutti gli operai, oltre 600, sono in pratica passati dalla Hds (già
gruppo Ina) alla Gruppo Franci attraverso cessioni di ramo d'azienda.
Il sistema attuato da Franci, già riscontrato in
diverse pregresse attività di indagine della Procura della Repubblica di Roma,
è stato quindi quello dell'utilizzo di due società, una Bad Company (la Gruppo
Ina poi Hds) cui lasciare i debiti, e una Good Company (la Gruppo Franci Srl)
destinata a proseguire l'attività produttiva liberata dall'onere dei debiti. Il
tutto, ovviamente, lasciando a bocca asciutta il creditore più importante, lo
Stato. Gli accertamenti delle fiamme gialle hanno consentito di ricostruire una
serie di operazioni distrattive messe in atto da Franci, che ha utilizzato le
casse della Hds per finalità esclusivamente personali, tra cui circa 600.000
euro utilizzati per l'acquisto di tre appartamenti a Roma, via del Tintoretto,
intestati ai tre figli dell'imprenditore, Gabriele, Angelica e Veronica, anche
loro indagati in concorso con il padre per il reato di bancarotta fraudolenta.
L'imprenditore effettuava, inoltre, continui e ingenti prelevamenti dalle casse
della fallita per coprire gli scoperti sul proprio conto corrente personale, ma
anche per pagare le vacanze dell'intera famiglia in rinomate località turistiche.
Altre somme sono invece state utilizzate per pagare i lavori di
ristrutturazione della prestigiosa residenza dell'indagato, una villa
all'interno del parco dell'Appia Antica, con tanto di domestici e custode.
Condotte distrattive che sono proseguite anche dopo il
fallimento della Hds, questa volta a danno di un'altra societa', la Gruppo F.
Srl, che Franci si apprestava a svuotare, lasciandola piena di debiti erariali
e previdenziali, con lo scopo di arricchire un'altra società a lui
riconducibile, la Prima Immobiliare Srl, intestataria della villa di Roma e che
aveva nel frattempo acquistato anche un casale a Capalbio, completo di piscina
e annesso terreno agricolo, per la somma di 541.000 euro. Le indagini del
Nucleo di polizia tributaria e della sezione di giudiziaria della Finanza di
Roma, che si sono avvalse anche dello strumento delle intercettazioni
telefoniche, hanno inoltre permesso di acclarare l'elevatissimo tenore di vita
dell'indagato e del suo nucleo familiare, nonostante, ogni mese non venissero
versati i contributi dei dipendenti per 135.000-150.000 euro. Franci aveva tra
l'altro nella sua esclusiva disponibilità un prestigioso parco auto composto da
Mercedes, Bmw e Porsche, con tanto di autista, il tutto a carico delle società
di cui è amministratore.
TARANTO AVVIO DELLO STATO DI AGITAZIONE AL GRUPPO F, appalto Alenia
La denuncia, la mobilitazione fatta nei mesi scorsi
dagli operai slai cobas ha già permesso di stoppare discriminazioni portati
avanti dall'azienda circa turni, straordinari. Ma resta il problema più serio:
la trasformazione dei contratti degli operai da part time a full time. E'
inaccettabile che vi è un aumento del carico di lavoro nei lavori di pulizia,
facchinaggio, che lo straordinario è ormai diventato strutturale, giornaliero e
i lavoratori devono stare con contratti ancora a 30, 24 ore.
Poichè la ditta su questo fa orecchie da mercante alla
richiesta di incontro, da lunedì si avvia lo stato di agitazione.
slai cobas per il sindacato di classe taranto
gruppo F
14-3-2014
Nessun commento:
Posta un commento