(da Feltri) - "Siamo
ancora qui a celebrare la festa della donna (8 marzo)... Roba vecchia e
burinotta, deprimente. Forse aveva un senso 30 anni orsono, quando la
percentuale delle universitarie era minima, e nelle professioni (medici,
avvocati, magistrati, giornalisti eccetera) la presenza femminile era
inapprezzabile. Ma oggi, via, la situazione si è rovesciata: per esempio, alla
specialità di cardiologia, su 100 iscritti, 80 sono ragazze preparatissime che
superano i coetanei perché s'impegnano di più, studiano molto, hanno una grinta
pazzesca. Per non parlare dei concorsi pubblici, dove le fanciulle fanno la
parte del leone, tanto è vero che se ti capita la sventura di essere processato
in tribunale, stai sicuro che a giudicarti sarà una signora con la toga sopra
la minigonna..
...Coloro i quali la sanno
lunga e si compiacciono di mostrarsi tardofemministi affermano che, tuttavia,
sulle poltrone più importanti, in ogni ramo, continuano a sprofondarsi glutei
maschili. Ovvio. Gli uomini sono in pista da millenni, mentre le donne hanno
alzato il capino recentemente, pertanto non sono ancora riuscite ad arrivare in
massa ai vertici. Calma. Tempo al tempo..."
Il giornalista di destra
Vittorio Feltri, in un suo editoriale di oggi - intitolato "Ossessione
sessista", per attaccare l'8 marzo e la battaglia delle donne utilizza in
maniera platealmente strumentale alcune realtà professionali, scolastiche delle
donne - che testimoniano soltanto la lunga e faticosa battaglia delle donne, e
che d'altra parte comunque restano eccezioni, appunto da citare, a fronte di
una condizione di perdita di diritti e anche di conquiste degli anni passati
della maggioranza delle donne, e non contrastano il moderno medioevo sulla condizione
generale delle donne oggi, testimoniato e sintetizzato tragicamente dai
quotidiani femminicidi, insieme alla condizione di povertà crescente che per le
donne si accompagna a inevitabile dipendenza, oppressione in famiglia... e
potremmo continuare.
Ma, tornando
a Feltri, anche quando cita queste realtà in cui le donne farebbero "la
parte da leone" non può fare a meno di vomitare il suo humus maschilista
(chiamandole in senso volutamente sminuente "fanciulle") e
soprattutto la sua di "ossessione sessista" (..."se
ti capita la sventura di essere processato in tribunale, stai sicuro che a
giudicarti sarà una signora con la toga sopra la minigonna"), che dimostra
soltanto il fastidio o la paura di questi miseri e piccoli borghesi.
(Continua
Feltri): "...La gara è aperta non tra uomini e donne, ma tra persone, che
non si valutano solo dalla cintola in giù, ma anche in su, dove c'è la testa.
Piantiamola lì con certe discussioni che puzzano di sessantottismo e non
portano a nulla. Vogliamo dirci la verità? Le femmine saranno completamente
uguali ai maschi quando ne avranno acquisito tutti i difetti. Il giorno in cui
non diremo più di una signora che è brava come un signore, ma che lei è scema
quanto lui, allora finalmente le pari opportunità non saranno più una brutta
espressione, bensì la realtà.
Non
prendiamoci in giro: le donne e gli uomini sono cretini nella stessa misura.
Già, l'intelligenza, la volontà, il merito non sono sessisti, caro Napolitano.
Al capo dello Stato segnalo piuttosto che ieri, mentre lui discettava di
sessismo, i telegiornali divulgavano un paio di notizie interessanti. La prima:
un uomo è stato ucciso di coltello dalla moglie e dalla figlia, alla faccia del
femminicidio..."
"...certe discussioni puzzano di sessantottismo"... Ecco la vera "ossessione" dei Feltri, dei scribacchini del Potere: la Rivoluzione! Che le donne possano mettersi in testa di fare un nuovo "'68", di stravolgere tutta la realtà, di non volere neanche solo una misera uguaglianza con una condizione degli uomini essa stessa sfruttata e schiacciata da questo sistema sociale, ma di volere tutto, la terra e il cielo, di voler rovesciare la causa principe della loro oppressione: il vostro potere economico, politico, ideologico, culturale, sociale borghese!
E il "cretino" feltri per esorcizzare questa "ossessione" sputa "le donne e gli uomini sono cretini nella stessa misura", appunto sputa cretinismi, vere e proprie scemenze di un fuori di testa.
E la conclusione del suo articolaccio non poteva che essere degna del non pensiero di questo meschino giornalista (che ha fatto scalate grazie a Berlusconi), che mentre anche ieri due donne sono state uccise dagli uomini, mentre nelle ultime settimane ogni giorno c'è un femminicidio, va a citare l'uomo "ucciso di coltello dalla moglie e dalla figlia, alla faccia del femminicidio...".
Che gli dovremmo rispondere a questi ominicchi? Cominciate a tremare le streghe stanno tornando...
"...certe discussioni puzzano di sessantottismo"... Ecco la vera "ossessione" dei Feltri, dei scribacchini del Potere: la Rivoluzione! Che le donne possano mettersi in testa di fare un nuovo "'68", di stravolgere tutta la realtà, di non volere neanche solo una misera uguaglianza con una condizione degli uomini essa stessa sfruttata e schiacciata da questo sistema sociale, ma di volere tutto, la terra e il cielo, di voler rovesciare la causa principe della loro oppressione: il vostro potere economico, politico, ideologico, culturale, sociale borghese!
E il "cretino" feltri per esorcizzare questa "ossessione" sputa "le donne e gli uomini sono cretini nella stessa misura", appunto sputa cretinismi, vere e proprie scemenze di un fuori di testa.
E la conclusione del suo articolaccio non poteva che essere degna del non pensiero di questo meschino giornalista (che ha fatto scalate grazie a Berlusconi), che mentre anche ieri due donne sono state uccise dagli uomini, mentre nelle ultime settimane ogni giorno c'è un femminicidio, va a citare l'uomo "ucciso di coltello dalla moglie e dalla figlia, alla faccia del femminicidio...".
Che gli dovremmo rispondere a questi ominicchi? Cominciate a tremare le streghe stanno tornando...
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