Questa
mattina sono stati i Disoccupati Organizzati slai cobas dei Tamburi a mantenere
viva la mobilitazione per il lavoro.
Un corteo
combattivo, vivace, comunicante con la gente dei Tamburi per strada, a cui si
sono uniti soprattutto giovani del quartiere ha attraversato con comizi
volanti, parole d'ordine, intervallate soprattutto dalla canzone
"malarazza", tutto il quartiere, partendo da p.zza Gesù Divin
Lavoratore e arrivando al mercato settimanale. Al centro, negli
striscioni, nei brevi interventi lungo il corteo, la questione che lavori
di bonifica, di raccolta differenziata prossimi nel quartiere devono portare
posti di lavoro ai disoccupati che in particolare ai Tamburi non solo devono
subire l'inquinamento ma anche la mancanza di lavoro e di reddito; perchè -
come è stato detto ai Tamburi non solo si muore di tumori ma neanche si
vive senza lavoro e senza reddito.
La risposta
a questo è oggi la lotta continua e l'organizzazione dei disoccupati.
Durante il corteo è stato detto che ora questo è possibile perchè un grosso
nucleo di decine di disoccupati, giovani, ex operai ilva e appalto da gennaio
scorso si è organizzato nel quartiere e se i Palazzi, l'Amiu o le ditte
pensano di fare bonifiche e raccolta differenziata senza assumere i disoccupati
del quartiere, lo impediremo!
Il momento
più bello è stato la conclusione del corteo al mercato, in mezzo a tanta gente.
Via via hanno preso la parola tutti, soprattutto dei Tamburi ma anche di Paolo
VI di Talsano, così come donne (una donna vecchia ma molto combattiva con tre
figli malati di tumore, ha gridato al microfono che soprattutto le donne si
devono muovere!!), giovani che a volte intervenivano per la prima volta ma con
rabbia hanno denunciato anni e anni di non lavoro, di dover stare ancora in
casa dei genitori; molto sentito è stato l'intervento di un operaio Ilva che ha
detto che la lotta è comune, perchè sia gli operai, sia i disoccupati, sia gli
abitanti dei Tamburi sono colpiti sia nella salute fuori e dentro la fabbrica
che nel diritto al lavoro, e ha fatto un forte appello perchè dobbiamo essere
insieme in migliaia a scendere in piazza.
I
Disoccupati Organizzati Slai cobas avevano nei giorni scorsi mandato l'invito
per sabato al sindaco, a tutti gli assessori e consiglieri comunali. Solo un
assessore, Zaccheo delle attività produttive, è venuto. E questo ha permesso di
chiarire meglio gli obiettivi e il percorso da perseguire e soprattutto le
differenze, lo scontro tra i Disoccupati organizzati e il Comune.
Quella di
stamattina è stata una prima iniziativa dei Disoccupati Organizzati ai
Tamburi, ma altre seguiranno, perchè ai Tamburi, il quartiere più martoriato
dalla logica del profitto e del disprezzo della vita di padron Riva e dei
padroni in generale, sia ora anche il quartiere più vivo nella lotta
per il lavoro!
I
DISOCCUPATI ORGANIZZATI SI SONO DATI APPUNTAMENTO MARTEDI' 25 ALLE ORE 18
PRESSO LA SEDE SLAI COBAS VIA RINTONE, 22, PER UN'ASSEMBLEA E PROGRAMMARE LE
PROSSIME INIZIATIVE DI LOTTA.
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