RICEVIAMO E INOLTRIAMO dalla
flmu/cub bergamo
Solidarietà
e sostegno alla lotta dei facchini della logistica di Trezzo
Contro il
fascismo padronale in azione e i suoi vili squadristi.
All'alba di
venerdì 4 aprile, 150 tra autisti e dipendenti delle cooperative del magazzino
LDD di Trezzo, alcuni convocati appositamente da altre sedi, spronati e guidati
dai dirigenti aziendali, hanno caricato armati di spranghe e bastoni il picchetto
dei lavoratori delle cooperative, una settantina in quel momento, organizzati
con lo Slai Cobas per il sindacato di classe, in presidio ad oltranza al
magazzino, in difesa del posto di lavoro.
Un ignobile
attacco ai lavoratori in lotta ed allo stesso tempo una vera e propria caccia
all'uomo mirata a colpire direttamente il rappresentate del sindacato. Un piano
non riuscito per la compattezza e la determinazione dei lavoratori in presidio,
che sono riusciti a contenere e limitare l'azione degli squadristi, e a
mettersi fuori tiro.
Ma solo poco
dopo, riuniti in assemblea, i lavoratori hanno deciso che la lotta non si
ferma. Nessuna intenzione di mollare, il posto di lavoro è un diritto, va
difeso e la lotta rilanciata.
Le parole
dei lavoratori in assemblea sono un appello:
'...Abbiamo deciso di dare una risposta forte,
costruendo uno sciopero di tutto il settore
e una manifestazione nazionale,
perchè se perde una parte
degli operai della Logistica perdono tutti...
Le lotte
della logistica stanno smascherando lo sfruttamento dentro le cooperative, un
vero sistema di nuovo schiavismo. Soprusi, ricatti, ruberie sul salario,
lavoratori spremuti e rovinati fisicamente con anni di duro lavoro, che vengono
scaricati con il pretesto dei cambi appalto. Un sistema retto da norme e
contratti filopadronali e da sindacati confederali complici e corrotti.
Flmu/cub
bergamo
Nessun commento:
Posta un commento