la prossima settimana riprendono i
processi contro i Disoccupati Organizzati Slai Cobas sc e Margherita Calderazzi
- ma la repressione non spegne ma alimenta la lotta!
il processo del 7 luglio è in corte
d'appello - perchè i magistrati di primo grado hanno assolto Margherita Calderazzi
e i due Disoccupati Organizzati
ma i vigili che provocano e
reprimono non ci vogliono stare e ricorrono in appello
il comunicato
dopo il primo processo
La
coordinatrice dello Slai Cobas Calderazzi Margherita e 2 dei Disoccupati
Organizzati di Taranto sono stati assolti con formula piena nel processo
intentato da un capo dei Vigili del Comune di Taranto. Sia il PM, sia nella sua
arringa l'Avvocato Fausto Soggia, hanno rimandato le accuse del vigile al
mittente, indicando anche un abuso di potere da parte di questo Vigile che
spesso si arroga comportamenti da sceriffo contro chi lotta. In particolare
l'Avv. Soggia ha mostrato che in realtà a fronte di una legittima
manifestazione per il lavoro, chi aveva provocato, creando artatamente un clima
di scontro, era stato proprio l'atteggiamento di questo comandante dei vigili,
e che, però, questa presenza provocatoria non era nuova. Spesso contro le lotte
di disoccupati, precari, senza casa il Comune del Sindaco Stefano manda questi
Vigili-sceriffo (come ai tempi di Cito - ndr) a fare solo repressione a difesa
di un Comune con il portone perennemente sbarrato in una piazza perennemente
presidiata da camionette della polizia. E' anche normale - ha detto l'Avv.
Soggia - che se vai come uno sceriffo in maniera provocatoria e arrogante
contro chi da mesi sta lottando, ti devi aspettare una reazione da parte dei
disoccupati, "una reazione a fronte di un fatto ingiusto!".
Ripercorriamo
brevemente i fatti. I rappresentanti dello Slai Cobas e dei DO erano processati
per una delle fasi più acute della lunga lotta dei Disoccupati Organizzati,
quella dell'aprile/maggio 2010. In quella fase la lotta, già in corso dal 2009
con forti iniziative di protesta (blocchi del ponte, occupazioni del Comune,
Provincia, ecc.), volle porsi come punto di unità, organizzazione, di
mobilitazione di tutti i disoccupati e i senza lavoro a Taranto; per questo in
aprile i DO Slai cobas organizzarono sotto il Comune una Tenda per il Lavoro
che divenne nelle settimane successive un centro di organizzazione, denuncia,
di speranza, di iniziativa rivolta a tutta la città. Ma via via che la Tenda
diventava un effettivo punto di riferimento, dava sempre più fastidio al
sindaco Stefano che ai primi di maggio '10 scatenò i suoi Vigili, che con una
carica che fece invidia alle più forti cariche poliziesche si scatenarono
contro la Tenda, contro i disoccupati, soprattutto donne che la stavano
difendendo, la distrussero e ferirono alcuni disoccupati. I Disoccupati
Organizzati però non si fermarono. Nei giorni successivi continuarono a
presidiare il Comune. Questa determinazione diede fastidio ai Vigili-sceriffo a
difesa del Comune che, in particolare uno già qualificatosi per la sua
arroganza e atteggiamenti provocatori, continuavano a provocare, offendere,
trovare mille pretesti per contrastare il presidio, e nuovamente aggredire i
disoccupati, che giustamente risposero a questo atteggiamento, impedendo in
un'occasione l'azione provocatoria di un Vigile che pretendeva anche di
fotografare i disoccupati in lotta. Da qui era scaturita la denuncia-querela
del Vigile contro lo Slai Cobas e i Disoccupati Organizzati.
Questa
sentenza rende giustizia alla lotta.
Ma nei
prossimi mesi altre processi vedono imputati sia rappresentanti dello Slai Cobas
che Disoccupati Organizzati, per invasione e occupazione del comune, per blocco
dei treni, ecc. Bene, come questa volta, in ogni processo saremo noi che faremo
il processo a Istituzioni, Forze dell'ordine.
Disoccupati
Organizzati
Slai Cobas
per il sindacato di classe
via Rintone,
22 TA - slaicobasta@gmail.com - 3283769008
TA. 6.3.13
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