da oggi procedura per il documento di
identità
Oggi alle 18 si riuniscono alla sede dello
slai cobas i rappresentanti della lotta per fare il punto sul risultato
ottenuto.
Prefettura, comune, associazione Salam
sono stati costretti dalla lotta a cedere e ad avviare la procedura.
Ma dalle azioni e dichiarazioni stampa
appare chiaro che il ricatto e la rappresaglia contro la lotta sono
all'orizzonte. Per questo la lotta non è certo finita e dobbiamo aspettare i
fatti.
La Questura inoltre annuncia denunce contro
Margherita Calderazzi per manifestazione non autorizzata e una querela del
vicequestore sempre verso Margherita Calderazzi per aver denunciato- senza
alcun riferimento personale - le coperture dei legami oscuri della Associazione
Salaam con la Falanto Servizi - ripresa dai giornali, ma anche da analoghe
denunce fatte da altre associazioni in altre sedi.
La soluzione prevista per i documenti di
identità deve essere rapida e reale a partire da lunedi, deve essere per tutti
i migranti del Bel Sit e di ogni struttura ove vi sono migranti nelle stesse
condizioni.
Nessuna pressione rappresaglia deve essere
esercitata, nè va agitato il ricatto dell'espulsione.
Anzi dobbiamo lottare uniti per il diritto
di asilo per chi lo ha richiesto nel nostro paese e per la libera circolazione
ed espatrio per chi volesse seguire questa altra strada.
Resta l'appello dei migranti - finora
inascoltato alle assciazioni e comitati che pur si dicono antirazzisti e
solidali nella nostra città e che finora non hanno fatto nulla, neanche un
comunicato - a scendere in campo e a unirsi alla lotta dei migranti.
Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto
slaicobasta@gmail.com
347-5301704
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