Udienze a scuola per consentire a tutti gli interessati di essere presenti,
l'Associazione mutilati e invalidi rimane parte civile
L'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro (Anmil) resta parte
civile nel processo per le morti da amianto alla Olivetti. Il giudice Elena
Stoppani ha infatti accolto l'istanza di rigetto con la quale gli avvocati
Cesare Bulgheroni e Alessandra Guarini si erano opposti alla richiesta dei
legali degli imputati di escludere l'associazione dal novero delle parti civili.
L'udienza è proseguita con la costituzione di parte civile dei familiari di
alcuni dipendenti della Olivetti vittime dell' amianto. Il processo vero e
proprio prenderà il via l'11 gennaio dell'anno nuovo. Per consentire a tutte le
parti di essere presenti, si terrà nelle aule del Liceo Musicale di Ivrea.
Sono diciassette gli imputati rinviati a giudizio, a vario titolo, per le vicende degli ex dipendenti della storica azienda piemontese morti per cessocolposo. C'è anche Roberto Colaninno, al quale è attribuito un solo caso di lesioni colpose relativo alla malattia che colpì una impiegata. Sono invece usciti di scena undici indagati su ventotto, tra cui i figli di Carlo De Benedetti, Marco e Rodolfo.
Sono diciassette gli imputati rinviati a giudizio, a vario titolo, per le vicende degli ex dipendenti della storica azienda piemontese morti per cessocolposo. C'è anche Roberto Colaninno, al quale è attribuito un solo caso di lesioni colpose relativo alla malattia che colpì una impiegata. Sono invece usciti di scena undici indagati su ventotto, tra cui i figli di Carlo De Benedetti, Marco e Rodolfo.
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