Appalti Iren, i lavoratori
decisi: "dormiamo a Tursi"
Sono rimasti
nella bouvette dopo aver invaso la Sala Rossa: l'incontro promesso è saltato
19 novembre
2015
I lavoratori
degli appalti Iren nella bouvette di Tursi L'altra sera avevano minacciato
di restare a dormire sui banchi della bouvette di palazzo Tursi, e stasera sono
intenzionati a farlo: Se due giorni fa i lavoratori degli appalti Iren hanno
accettto di andare a casa solo a fronte dell'impegno di un incontro oggi
pomeriggio, oggi quell'incontro è saltato, così un gruppo di lavoratori in
sciopero delle aziende Coget, Cosme, Sirce e Canale ha invaso la sala del
consiglio comunale di Genova, dove si stava svolgendo la commissione sulla
crisi della società Fiera di Genova, bloccando i lavori. Per i lavoratori degli
appalti Iren è l'ottavo giorno di sciopero negli ultimi due mesi contro le gare
al massimo ribasso e senza clausola sociale. "Vogliamo il lavoro",
hanno urlato i manifestanti entrando nella sala del consiglio comunale di Genova.
E in serata, invece di trovare una soluzione, la situaizone si è irrigidita I lavoratori hanno preso posizione nella bouvette intenzionati a non lasciarla per tutta la notte. "Il sindaco e Iren non si sono presentati al tavolo di trattativa fissato per oggi alle 14 - denuncia un sindacalista - Comune e Iren in due ore hanno cambiato tre volte il luogo dell'incontro con i sindacati previsto per il primo pomeriggio di oggi, prima nella sede in centro di Iren, poi alle Gavette, poi in Comune dove non c'è nessuno, una vergogna, perciò abbiamo deciso di occupare la sala rossa". Già nel primo pomeriggio avevano occupato pacificamente la bouvette di Palazzo Tursi, quando avevano avuto i primi segnali di ritardi e rinvio dell'incontro che avrebbe dovuto aprire la trattativa. "Pane e lavoro" e "Appalti Iren: il silenzio del Comune è una vergogna": sono i due striscioni srotolati dai manifestanti davanti a Palazzo Tursi. Il 15 dicembre prossimo scadrà l'appalto Coget e questo significherà per 19 lavoratori il rischio concreto di essere lasciati a casa. Quando termineranno anche gli altri appalti, da qui a un anno, a rischiare di perdere il posto saranno in tutto 200 lavoratori, tra comparto gas e acqua.
E in serata, invece di trovare una soluzione, la situaizone si è irrigidita I lavoratori hanno preso posizione nella bouvette intenzionati a non lasciarla per tutta la notte. "Il sindaco e Iren non si sono presentati al tavolo di trattativa fissato per oggi alle 14 - denuncia un sindacalista - Comune e Iren in due ore hanno cambiato tre volte il luogo dell'incontro con i sindacati previsto per il primo pomeriggio di oggi, prima nella sede in centro di Iren, poi alle Gavette, poi in Comune dove non c'è nessuno, una vergogna, perciò abbiamo deciso di occupare la sala rossa". Già nel primo pomeriggio avevano occupato pacificamente la bouvette di Palazzo Tursi, quando avevano avuto i primi segnali di ritardi e rinvio dell'incontro che avrebbe dovuto aprire la trattativa. "Pane e lavoro" e "Appalti Iren: il silenzio del Comune è una vergogna": sono i due striscioni srotolati dai manifestanti davanti a Palazzo Tursi. Il 15 dicembre prossimo scadrà l'appalto Coget e questo significherà per 19 lavoratori il rischio concreto di essere lasciati a casa. Quando termineranno anche gli altri appalti, da qui a un anno, a rischiare di perdere il posto saranno in tutto 200 lavoratori, tra comparto gas e acqua.
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