È
stata espressa tanta solidarietà a Margherita Calderazzi, come è
stato ribadito nei comunicati e nei tantissimi messaggi ricevuti,
(tra i comunicati ricordiamo quello di proletari comunisti -
https://proletaricomunisti.blogspot.com/2018/10/pc-27-ottobre-comunicato-di-proletari.html)
Ma
la compagna Margherita è anche l’ispiratrice e la prima attivista
della Formazione
Operaia
che stiamo portando avanti da alcuni anni. Per l’importanza e il
senso profondo di questa attività riportiamo un suo stralcio:
“...Noi
abbiamo avviato questa nuova esperienza, rivolta appunto
essenzialmente agli operai, ai lavoratori in genere, alle donne, ai
giovani, per lottare contro una pervicace azione in corso da vari
anni di analfabetizzazione (e non semplice analfabetismo, perché
questa “nuova” ignoranza delle masse è indotta con tutti i mezzi
possibili dalla classe dominante e dai suoi lacchè, ndr)
degli operai, per renderli impotenti e succubi; perché l'attacco
alla classe non avviene solo sul terreno pratico delle condizioni di
vita e di lavoro, ma, ed è quello più subdolo e difficile da
contrastare, sul piano delle idee.
A questo hanno dato un forte
contributo non solo gli intellettuali prezzolati borghesi, ma molto
gli intellettualini del campo sindacale, della "sinistra
ufficiale", come a volte degli stessi movimenti.
La
'Formazione operaia' quindi serve ai lavoratori, lavoratrici, settori
proletari per essere autonomi, per contrastare le "idee
spazzature", i 'luoghi comuni' che dicono che la 'classe
operaia', lo 'sfruttamento', 'la verità storica, materialistico
dialettica che è possibile una società che ponga fine al
capitalismo al profitto' sono idee superate, ecc. ecc.; la formazione
operaia serve per leggere da un punto di vista di classe la realtà e
le prospettive della lotta in cui ci si dibatte.”
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