L'assemblea
dei rappresentanti dei cobas negli appalti comunali tenutasi il 19
febbraio ha
espresso una forte denuncia, protesta per la politica di precarietà,
peggioramento, silenzio e discriminazione portata avanti dal Comune.
Ha
deciso, quindi, tre iniziative:
1)
SCIOPERO 8 MARZO – la
maggior parte dei lavoratori in questi appalti sono donne e subiscono
al doppio tutti gli effetti negativi di questa condizione di lavoro
2)
ESPOSTO DELLO SLAI COBAS SC per
i comportamenti antisindacali del Comune
3)
UNA MANIFESTAZIONE NEL MESE DI MARZO, in coincidenza con un Consiglio
comunale.
Invitiamo
tutti i sindacati, e in particolare i sindacati di base – che hanno
indetto a livello nazionale lo sciopero delle donne dell'8 marzo –
a organizzare unitariamente lo sciopero e le iniziative.
Chiamiamo
tutte le lavoratrici e i lavoratori a scendere in sciopero, perchè
solo la lotta paga!
Slai
Cobas per
il sindacato di classe
Sede
legale Taranto via L. Andronico, 47 - T/F 0994792086 – 3475301704 –
slaicobasta@gmail.com
TA. 21.2.19
Al
Sindaco Melucci – Taranto
Al
Vicesindaco
Al
Segretario generale Comune Taranto
Al
Prefetto di Taranto
OGGETTO:
SCIOPERO LAVORATRICI APPALTI COMUNALI – 8 MARZO
Nel
rimandare, in allegato la proclamazione dello sciopero nazionale e
generale dell'8 marzo pv, si comunica che a Taranto aderiranno allo
sciopero le lavoratrici, e i lavoratori, degli appalti comunali:
-
pulizie degli uffici e immobili comunali, attualmente dip. Teoma
-
pulizie e ausiliariato degli asili dip. Servizi Integrati
-
piccola manutenzione del verde dip. Bitella – ex Pasquinelli
-
pulizia e custodia strutture comunali dip Servizi Integrati
Le
ragioni dello sciopero, oltre quelle generali, a Taranto sono legate
alla situazione sempre più precaria dell'occupazione e alle
condizioni di lavoro che invece di migliorare addirittura si vuole
peggiorare.
-
Per
i lavoratori Teoma
nel passaggio dal 1° aprile alla nuova Ditta, incombe la minaccia di
ridurre le già poche ore: 4 a 3 ore con conseguente taglio ai salari
– nella verifica in corso del rapporto: metri quadri/persona, non
si tiene affatto conto di tutti i mobili, le strutture che stanno in
quei metri quadri, nonostante si pretenda che vengano anch'essi
puliti;
-
Per
le lavoratrici degli asili,
alle promesse di mesi e mesi fa non è ancora seguita l'attuazione
dell'aumento dell'orario di lavoro da 11 ore settimanali a 20, mentre
continua la sospensione estiva e dei periodi festivi senza
salario,
la perdita di giorni di lavoro per ogni evento atmosferico, ecc.; e
si perpetua la violazione contrattuale nel non riconoscimento
dell'ausiliariato;
-
La situazione più grave riguarda poi le
lavoratrici e i lavoratori ex Pasquinelli,
che al termine della proroga e all'aggiudicazione dell'appalto del
verde rischiano di andare a casa. Dato che nulla al momento ci
risulta per la loro continuità lavorativa, nè tantomeno per il loro
rientro nel ciclo raccolta differenziata/selezione differenziata –
di cui ancora non è dato conoscere progetto e piano.
-
Per
le lavoratrici e i lavoratori di pulizie e custodia strutture
comunali,
se è assicurato il lavoro fino a dicembre, continua una
inaccettabile discriminazione per cui ad alcuni si aumenta l'orario
di lavoro con aumento dello stipendio, alla maggior parte no.
Infine
un altro importante motivo dello sciopero sta nell'atteggiamento di
codesto Comune che
non rispetta le normali relazioni sindacali, non
risponde alle tante nostre richieste di incontro.
In
questi appalti la maggioranza dei lavoratori sono donne, per cui la
precarietà, le condizioni misere di lavoro in termini di orari, di
salario pesano al doppio, dato che pesano sulla loro indipendenza
economica, sulle loro decisioni di vita, con tutte le conseguenze
anche in termini di oppressione familiare, di impossibilità di
liberarsi da situazioni di violenza familiare.
L'8
marzo su questo non vogliamo sentire le ennesime inutili parole, ma
vogliamo da parte dell'Amministrazione comunale dei fatti concreti.
Per
questo rappresentanti dei vari appalti nella giornata dello sciopero
dell'8 marzo saranno al Comune e chiedono un incontro costruttivo.
Di
tanto si porta a conoscenza il Sig. Prefetto, restando a disposizione
per adempimenti previsti dalle norme vigenti.
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
Calderazzi
Margherita
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