Comunicato a lav. Ispettorato del lavoro - Taranto
Ieri notte anticipando a sorpresa i tempi, la polizia ha tentato di attuare
gli espropri dei terreni per ampliare i cantieri della TAV; una risposta
provocatoria alla grande manifestazione di 75mila persone, dai bambini agli
anziani, di sabato 25 febbraio. Luca Abbà, uno degli esponenti più noti del
movimento "No Tav" e proprietario di uno dei terreni destinati
all'esproprio, quando ha visto l'inizio delle operazioni di recinzione
dell'area ha scalato un traliccio della luce, per rendersi conto di ciò che
accadeva e avvertire la popolazione. Ma per non essere fermato da un
carabiniere che lo stava inseguendo, avrebbe inavvertitamente toccato i fili
della corrente ed è precipitato. Come ha denunciato Perini, leader del
movimento No Tav, i soccorsi sono arrivati in ritardo perché gli agenti
avevano bloccato tutta la zona.
Nonostante questo, i lavori sono tranquillamente continuati. Secondo gli
avvocati che compongono il 'Legal team' del movimento No Tav, l'occupazione
dei terreni del cantiere a fini di esproprio costituisce "una vera e propria
emergenza democratica". "Ltf si è presentata nuovamente soltanto con
un'ordinanza prefettizia - aggiungono gli avvocati all'Ansa - in palese
violazione dell'articolo 2 del Testo unico di Pubblica sicurezza, che
prescrive quella procedura soltanto in casi di estrema urgenza, che qui non
vi sono. Presenteremo immediato ricorso al Tar del Piemonte".
il leader dei No Tav Alberto Perino commenta l'incidente: "Manganelli aveva
detto che doveva scapparci il morto e ci sono quasi riusciti - ha
dichiarato - Un attacco preordinato, premeditato e studiato bene".
Ieri in tantissime città, dal nord al sud vi sono state mobilitazioni. Oggi
la Fiom a Torino ha indetto sciopero dei lavoratori.
INVITIAMO TUTTI A SOTTOSCRIVERE LA MOZIONE DEI LAVORATORI ALLEGATA CHE STA
CIRCOLANDO SUI POSTI DI LAVORO A TARANTO, inviando via e mail l'adesione,
con proprio nome e cognome e luogo di lavoro a:
mcalderazzi@lavoro.gov.it<mailto:mcalderazzi@lavoro.gov.it> o a
cobasta@libero.it<mailto:cobasta@libero.it>
Margherita Calderazzi
Slai cobas per il sindacato di classe
MOZIONE DEI LAVORATORI
Noi lavoratori e lavoratrici esprimiamo la nostra solidarietà a Luca Abbà e
al movimento No Tav.
La mobilitazione contro la devastazione ambientale che mette a rischio la
vita di tanta gente, è giusta e ci unisce, dalla Val Susa, a Taranto.
In Val Susa si sta imponendo un opera miliardaria e inutile contro la
volontà della popolazione e degli stessi sindaci, a Taranto invece stanno
tagliando i treni necessari alla gente.
In un paese come il nostro in cui vi sono sempre più devastazioni di città,
di intere zone del paese per lo stato dei territori, la speculazione
ambientale e la mancanza di opere pubbliche, noi non possiamo accettare che
si spendano soldi per gli interessi di pochi, mentre si tagliano spese per
il risanamento ambientale e per servizi vitali come sanità, scuole,
trasporti, ecc.
I lavori della No Tav devono essere bloccati;
i soldi devono essere utilizzati per risanare l'ambiente e per i servizi
sociali;
Il movimento NO TAV deve vincere per tutti noi.
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