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lunedì 12 marzo 2012
BLOCCO DELLE ELEZIONI RSU NEI SERVIZI AMBIENTALI
questa è una delle ragioni per non aderire allo sciopero e alla
manifestazione della fiom del 9 marzo
BLOCCO DELLE ELEZIONI RSU NEI SERVIZI AMBIENTALI. PER LA CGIL LA DEMOCRAZIA
VALE SOLO QUANDO CACCIANO LA FIOM DALLE FABBRICHE?
06/03/2012
FPCGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FIADEL del settore dei servizi ambientali
scrivono alle aziende chiedendo di bloccare le RSU, minacciando addirittura
cause legali pur di impedire lo svolgimento di regolari elezioni promosse
dall'Unione Sindacale di Base.
Succede alla ERSU di Pietrasanta e alla SEA di Viareggio, dove la USB ha tra
i lavoratori un forte e crescente consenso. Alla sola SEA, ad esempio, la
USB ottenne il 47% dei voti nell'ultima elezione.
Già le regole attualmente in vigore sono penalizzanti per i sindacati non
firmatari del Contratto Nazionale, ma ora neppure quelle regole bastano più.
CGIL-CISL-UIL-FIADEL le vogliono peggiorare per impedire ai lavoratori di
organizzarsi e farsi rappresentare in maniera indipendente e conflittuale.
Il 21 dicembre scorso hanno infatti firmato due accordi con la CONFSERVIZI,
un verbale per la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, compresi i
servizi ambientali, e contestualmente un accordo sulle deroghe ai Contratti
Nazionali, fotocopia di quello firmato il 28 giugno con Confindustria.
Ma le deroghe contrattuali non potrebbero avere validità se la maggioranza
dei lavoratori fosse organizzata e iscritta con la USB.
Da parte della CGIL, poi, vi è una strana idea di democrazia. Mentre difende
la FIOM, cacciata dalle fabbriche perché non firmataria del CCNL, voluto da
Marchionne seguito a ruota da Federmeccanica, la stessa CGIL chiede alle
aziende dei servizi ambientali di negare i diritti sindacali alla USB perché
non firmataria del CCNL di settore.
Ecco i frutti avvelenati dell'accordo del 28 giugno scorso sulla
rappresentanza sindacale che nega diritti sindacali e apre agli accordi in
deroga ai contratti. Per procedere nello smantellamento dei diritti nel
settore devono tentare di togliere di mezzo chi si oppone a privatizzazioni,
liberalizzazioni e deroghe contrattuali.
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