mercoledì 26 febbraio 2014

25 gennaio: ULTIM'ORA DA VIGNATE: SI MUOVE DI NUOVO IL PREFETTO - SLAI COBAS PONE LE SUE CONDIZIONI

Partiamo dalle notizie più recenti
MENTRE CONTINUA SEMPRE DETERMINATO IL BLOCCO DEI CANCELLI E IL LAVORATORE RESTA SUL TETTO,
SONO ARRIVATE DELEGAZIONI DI OPERAI DI CAPRIATE PER UNIRSI ALLA LOTTA!
MENTRE RAPPRESENTANTI DEL PREFETTO TENTANO DI FAR APRIRE UNA TRATTATIVA

E' stato sventato poco fa il tentativo di questura, vigili del fuoco di far scendere il lavoratore dal tetto.
Non si tratta affatto di un gesto isolato! L'operaio sul tetto è in rappresentanza di tutti i lavoratori in lotta e questa iniziativa è stata decisa comunemente per rafforzare la lotta.
Gli operai sono stanchi ed esasperati dall'atteggiamento della Società che vuole dare in appalto ad altra cooperativa il lavoro senza mantenere al lavoro i lavoratori, come dal silenzio delle istituzioni, ma questo invece che ridurre la volontà di lottà, la sta alzando ed ampliando; il lavoratore immigrato sul tetto ha denunciato anche il razzismo che padroni e istituzioni accompagnano i loro attacchi al posto di lavoro.
Gli operai di Capriate si sono uniti al blocco di Vignate!!

Questa forza ha portato in questo momento ad un iniziativa di Questore e Prefetto.
Una delegazione mandata dal Prefetto è arrivata, prima ha incontrato rappresentanti della Ditta, quindi ha parlato con i rappresentanti dello Slai cobas per il sindacato di classe per sapere le decisioni dei lavoratori.
Lo Slai cobas ha ribadito le condizioni per aprire subito una trattativa:
1. che venga ritirata da parte della Società la minaccia di disdire l'appalto alla cooperativa in cui sono attualmente occupati i circa 130 lavoratori; di dare conferma scritta che non c'è ancora assegnazione ad altra cooperativa dell'appalto;
2. che vi sia la garanzia scritta di un Tavolo per discutere le condizioni del passaggio dei lavorartori di Vignate e Capriate a Trezzo, condizioni che in sintesi sono: tutti i lavoratori devono passare, nessun lavoratore deve rimanere senza lavoro, e deve essere garantito che il passaggio avviene alle stesse condizioni contrattuali e diritti esistenti.
"Se le merci devono passare da Vignate e Capriate a Trezzo, con le merci devono passare tutti i lavoratori" - stanno dicendo gli operai.

La delegazione del prefetto è quindi tornata dalla ditta e il rappresentante dello Slai cobas per il sindacato di classe poco fa è entrato ad incontrare per la prima volta l'azienda.

Lo Slai cobas per il sindacato di classe raccoglie la maggioranza dei lavoratori in lotta.

Questo ha permesso sia ieri sera che stanotte di sventare un'altra manovra. Quella della Cgil, che avendo avuto dalla Società la promessa di un incontro per lunedì 27 - e solo con la Cgil - puntava a far rimuovere il blocco degli operai e ad aspettare tranquillamente lunedì; nello stesso tempo andava avanti di fatto un tentativo di manovra di divisione tra lavoratori, tra possibili garantiti contro tutti gli altri.
Ma questo misero tentativo è stato fatto saltare dai lavoratori, compresi operai iscritti alla cgil e un loro delegato che è stato sempre presente al blocco, e dallo slai cobas; e i funzionari della Cgil hanno dovuto fare "Buon viso a cattivo gioco" e rimanere, sia pur controvoglia, al blocco!

LA FORZA DEI LAVORATORI STA NELLA LORO UNITA' - CHE E' L'ARMA PIU' PREZIOSA!

Per questo nel pomeriggio una delegazione del blocco di Vignate parteciperà alla iniziativa all'Ipercoop di Milano, per unire la lotta degli operai della logistica di Vignate e la lotta degli operai della Granarolo. 


Proletari comunisti attraverso questo blog fin da mercoledì scorso sta dando voce e sostenendo entrambe le mobilitazioni, è necessario che anche gli operai in lotta alla Granarolo e il loro sindacato Si.Cobas facciano altrettanto.

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