venerdì 7 agosto 2015

7 agosto - Non si arresta la strage dei lavoratori in agricoltura



Bracciante stroncato dal caldo
Terzo caso in pochi giorni
Aperta un’inchiesta e domani mattina sarà eseguita l’autopsia
che dovrà stabilire se il decesso sia la conseguenza di un infortunio sul lavoro
di Redazione online 



BARI Sarà eseguita domani mattina nell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari l’autopsia sul corpo del 52enne tunisino morto martedì scorso in un’azienda agricola di Polignano a Mare. Nel pomeriggio il pm Grazia Errede affiderà l’incarico al professor Francesco Introna il quale dovrà stabilire le cause del decesso e se siano la conseguenza di un infortunio sul lavoro, così come ipotizzato dalla Procura di Bari. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Stando ad una prima ricostruzione, l’uomo si sarebbe sentito male in tarda mattinata alla fine del turno di lavoro nei campi dove caricava cassette di uva.
Gli altri casi
Si tratta del terzo caso in pochi giorni. In Salento è morto il sudanese Mohamed, 47 anni, stroncato da un malore mentre lavorava (era irregolare) nei campi di pomodoro fra Nardò e Avetrana. Sempre nei giorni scorsi, la Cgil ha denunciato la morte di una donna di 49 anni avvenuta ad Andria. La donna lavorava nei tendoni per l’acinellatura dell’uva.
6 agosto 2015 | 11:48
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