Noi
lavoratrici e lavoratori degli asili, impegnate nei lavori di pulizia e di
ausiliariato, appoggiamo la lotta dei genitori dei bambini degli asili che il
Comune vuole chiudere.
Noi da
anni siamo in lotta nei confronti del Comune e della ditte, per porre fine alla
nostra condizione di lavoro che dire vergognosa è poco: da anni (dalle 4 ore
iniziali) ci hanno ridotto a 1 ora e 50 minuti, con un salario da miseria, in
aperta violazione di norme contrattuali e anche costituzionali; per giunta il
Comune pretende che ci occupiamo sempre più delle attività di ausiliariato
senza neanche riconoscerlo a livello retributivo e contrattuale. Negli anni gli
appalti sono stati sempre più al massimo ribasso, con l'effetto di scaricare le
conseguenze su di noi lavoratori col peggioramento di orario e salario e sui
bambini col peggioramento del servizio, mentre le rette non si sono mai
“ribassate”, ma sempre alzate. Da tanto tempo stiamo denunciando che il
nostro orario di lavoro ultra ridotto non garantisce affatto una pulizia
adeguata per l'intera apertura delle scuole a danno dei bambini; tenendo
conto che viviamo in una realtà di città altamente inquinata a rischio salute,
a fronte della quale occorrono interventi di pulizia per i bambini molto più
approfonditi e quotidiani.
Ora si vuole addirittura chiudere 2 asili! Con
pesanti conseguenze per voi genitori e i bambini ma anche grave rischio per il
futuro del nostro lavoro. E' vergognoso che il sindaco Stefano in persona
neanche due settimane fa ci dichiarò che erano assolutamente non veritiere le
notizie di chiusura... Il sindaco è un bugiardo! Noi che stiamo all'interno
degli asili possiamo affermare che è falso il motivo dichiarato dalla direzione
comunale per cui vi sarebbe un calo delle iscrizioni dei bambini - per es.
all'asilo “Zero tre” (che si vuole chiudere) le iscrizioni non sono affatto
calate e questo vale anche per il prossimo anno. In realtà, come in parte è
stato comunicato dallo stesso Assessore Ianne, il vero motivo è che si vuole
procedere ad una privatizzazione degli asili (d'altra parte se fosse vero che
ci sarebbero pochi bambini, perchè poi si affiderebbe il servizio ad una ditta
privata?). Questa privatizzazione avvantaggerebbe solo le ditte/cooperative
private – a cui, ci risulta, il Comune darebbe addirittura a titolo gratuito la
struttura e gli arredi dei due asili - mentre sarebbe un grosso danno sia per
le “tasche” delle famiglie sia per l'occupazione di noi lavoratori.
Denunciamo
che due anni fa, mentre a noi il Comune diceva che mancavano i soldi per
aumentare orario e salario, lo stesso Comune affidava un appalto, anche per
servizi che già noi svolgevamo, ad una cooperativa privata (la Giandro). Di chi
fa l'interesse questa amministrazione comunale? Proprio nei due asili che si
vogliono chiudere (Zero Tre e Magicondo) nel mese di aprile abbiamo portato
avanti una lotta, astenendoci dalle mansioni di ausiliariato finchè non ci
venivano riconosciute. Ad essa il Comune ha saputo rispondere solo con minacce
e ricatti. Recentemente, con l'intervento del consigliere Capriulo e di altri
consiglieri comunali, abbiamo imposto al consiglio comunale di approvare un OdG
sulla nostra condizione.
MA
SAPPIAMO NOI PER PRIME CHE SENZA LOTTA NON SI RIUSCIRA' A DIFENDERE GLI ASILI E
A MIGLIORARE LE NOSTRE CONDIZIONI DI LAVORO.
PER
TUTTO QUESTO APPOGGIAMO LA LOTTA DEI GENITORI E PENSIAMO CHE E' INTERESSE DI
ENTRAMBI UNIRE LE FORZE, PER IMPEDIRE LA CHIUSURA DEGLI ASILI E MIGLIORARE LE
CONDIZIONI DEL SERVIZIO E DEI LAVORATORI.
LE LAVORATRICI E LAVORATORI DEGLI ASILI COMUNALI
dello
Slai Cobas per il sindacato di classe
via
Rintone, 22 Taranto – slaicobasta@gmail.com
– T/F 0994792086 - 3475301704
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