Il
padrone al lavoratore straniero: "ora che c'è Salvini posso
ucciderti"
L'audio
registrato da A., lavoratore marocchino, della risposta del suo capo
quando ha provato a chiedere un giorno per malattia. Scattata la
denuncia
globalist
30 giugno 2018
Una
vergogna. Il fascismo sdoganato. L'arroganza dei padroni che hanno
trovato nel sedicente governo del Cambiamento nuova linfa per
prendersela con i più deboli. Quello che è accaduto a Trento (tutto
registrato) è solo la punta dell'iceberg: "Ti posso anche
ammazzare, ora che è andato su Salvini. Ti brucio vivo, bastardo
islamico".
Quando A., lavoratore marocchino della provincia di
Trento, ha provato a chiedere al suo capo di rimanere un giorno a
casa per malattia, questa è stata la risposta che ha ricevuto.
Risposta che A. ha registrato e portato alla Cgil e alle forze
dell'ordine per sporgere denuncia. A pronunciare gli insulti
islamofobi è S., titolare dell'azienda dove lavora A., che ha
continuato: "Islamico di merda, che muoia tutta la tua
razza. Cos'è che c'hai? Il tuo ramadam? Vedrai che ti mando
Casapound, sai cos'è Casapound a Trento? Per rapirti ti bruciamo
vivo. Stai attento, stai attento che ti mangiamo. E domattina, al
capannone, hai capito?». «Ma io non sto bene, non vengo» ha
replicato il lavoratore. Conclusa la conversazione, il lavoratore ha
chiesto aiuto alla Cgil che gli ha suggerito di avviare le dimissioni
per giusta causa. Ed è scattata la denuncia: "L' audio
registrato dal lavoratore, assunto con un contratto da
metalmeccanico, è agghiacciante. Da un lato, la rabbia. Dall' altra,
una voce tremante", commenta il suo legale.
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