ANCHE TRA
QUESTI LAVORATORI E' NECESSARIA L'ORGANIZZAZIONE SINDACALE DI CLASSE E
INTRAPRENDERE UNA LOTTA DI CLASSE.
Sabato, un
nostromo filippino di 50 anni ha perso la vita a bordo dell'Eurocargo Malta
attraccato a Ponte Etiopia nel porto del capoluogo ligure. L'incidente intorno
alle 19.
Secondo una
primissima e frammentaria ricostruzione l'incidente è avvenuto mentre l'uomo
stava recuperando con uno degli argani un cavo dell'ormeggio che si era
allentato.
Il pm di
turno Gatti, tramite la Capitaneria di porto, ha disposto il sequestro del cavo
e dell'argano.
(Da un
lavoratore marittimo)
Genova. Il presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil per
protestare contro l’incidente mortale di sabato scorso in porto inizierà alle
14.30.
La protesta si è però accesa in anticipo, assieme ad
alcuni bancali che sono stati dati alle fiamme, presso i varchi portuali di
Ponte Etiopia, a Lungomare Canepa, che sono stati bloccati. Disagi al traffico
si stanno verificando e si verificheranno in zona, vista l’intenzione dei
manifestanti di unirsi al presidio confederale sotto palazzo San Giorgio. Ad
organizzarla il Calp (Collettivo autonomo lavoratori portuali). Una grande
scritta che recita “Basta morti sul lavoro!” è stata tracciata su un muro. Ad
accompagnarla nomi e cognomi delle ultime vittime della lunghissima serie di
morti sul lavoro in Italia.
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