Comunicato Lavoratori Slai Cobas Pasquinelli in stato
di agitazione
Ieri 22/12/2016 un folto gruppo di operai della Coop.
L'Ancora che lavorano presso l'impianto di selezione della raccolta
differenziata si è riunito sotto il Comune in vista del Consiglio, che non c'è
stato, per incontrare e discutere con gli Assessori Di Gregorio Vincenzo (con
deleghe all'Ambiente - Salute - Qualità della Vita) e Francesco Cosa (con deleghe
alle Politiche del lavoro) contattati il giorno prima per email.
L'incontro con gli Assessori è saltato
perché nessuno dei due si è presentato così come pure il consiglio comunale,
per mancanza del numero legale, ma una volta sopra i lavoratori hanno chiesto
ed incontrato il Presidente del Consiglio Comunale Bitetti, al quale gli operai
hanno posto varie gravi questioni. Come per esempio la salute e la sicurezza
visto che solo nell'ultimo mese hanno dovuto fermarsi 3 volte per problemi di
amianto (per non parlare delle siringhe, cateteri, topi morti, ecc..) e sono
stati posti, per questo, in ferie forzate, quindi anche la beffa di vedersi
togliere le ferie per un problema che loro subiscono, ma chi paga si sa è
sempre l'operaio.
Hanno anche esposto poi il grave problema sulla continuità
lavorativa, visto che è in previsione una chiusura dell'impianto per
ammodernarlo, e non si sa ad oggi quale sarà la fine che faranno questi operai
con un contratto già di per sé precario e attualmente in proroga da più di un
anno. Le risposte date agli operai sono state in parte esaustive perché mettono
almeno un punto fermo su una cosa, ovvero la Regione Puglia ha erogato i fondi
per l'ammodernamento quindi si prevede che nel giro di massimo 60 giorni
l'impianto chiuda, ma, fatto grave, senza che nessuno si pronunci ancora ad
oggi sul futuro di questi lavoratori.
Nella stessa giornata di ieri
l'Assessore Di Gregorio sentito telefonicamente ha dato appuntamento agli
operai per oggi 23/12/2016 presso il Comune, per cui questa mattina i due
rappresentanti sindacali Slai Cobas e un gruppo di operai hanno posto a lui le
medesime problematiche.
L'Assessore Di Gregorio si è mostrato,
apparentemente, interessato alle questioni esposte dagli operai, ascoltando
attentamente e prendendo appunti, e ha risposto alle varie domande. Nello
specifico dice che entro marzo l'impianto chiuderà, i lavori dureranno circa
(sulla carta) 8 mesi e che i livelli occupazionali non subiranno nessuna
variazione. Ma a noi l'esperienza ci porta a pensare in primis a tempi più
lunghi per la realizzazione dei lavori e in seconda battuta che le attuali 23
unità saranno tutte licenziate.
Quindi si ripresenta il problema
gravissimo di cosa ne sarà degli operai a fronte di quelli che sono i tempi di
ammodernamento? Che fine faranno questi operai e le loro famiglie? Si devono
ritenere sfruttati, dopo essere stati esposti ad ogni sorta di polveri micro e
non, gas organici di carcasse di animali, siringe e punture di siringhe,
amianto di ogni tipo e genere sbriciolato e non, cateteri, ecc.., e alla fine
cacciati pure con un bel calcio nel sedere?
Da parte sua l'Assessore ha rassicurato
i lavoratori che nessun posto andrà perduto, contando anche sulla volontà
dell'attuale amministrazione comunale nel salvaguardare ogni singolo posto di
lavoro,e che si sarebbe fatto risentire tra una settimana al massimo.
E' bene quindi che si sappia che noi
operai Slai Cobas, già in stato d'agitazione, non ci fidiamo delle belle parole
o delle rassicurazioni del caso perché ci vogliono i fatti quando si tratta di
LAVORO, SALUTE E SICUREZZA. Per cui apprezziamo l'interesse mostrato e
l'impegno preso dall'Assessore Di Gregorio, ma ora attendiamo nei prossimi
giorni risposte più certe sul nostro futuro lavorativo, senza dimenticare che
se sarà il caso difenderemo il nostro lavoro, la nostra salute e la nostra
sicurezza in ogni modo possibile e in tutte le forme di lotta pur di non
perdere i nostri diritti!!!
Slai Cobas per il Sindacato di Classe
RSU Malecore Gaetano
RLS Francesco Balestra
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