sabato 15 luglio 2017

15 luglio - I dati delle agenzie del governo sono falsi: i morti -ASSASSINATI- sul e da lavoro sono in aumento. L'unica strada è la giustizia di classe



Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it
Al 15 luglio 2017 dall’inizio dell’anno sono 367 i morti sui luoghi di lavoro, oltre 750 con le morti sulle strade e in itinere
Nei primi sei mesi dell’anno sono morti sui LUOGHI DI LAVORO 338 lavoratori, erano 304 nei primi sei mesi del 2016. Registriamo quindi un aumento di oltre il 10% rispetto all’anno scorso e l’aumento è rilevante anche senza le tragedie di Rigopiano e dell’elicottero precipitato in Abruzzo. Erano 291 il 30 giugno del 2008 anno d’apertura dell’Osservatorio + 12,5%.

venerdì 14 luglio 2017
Un operaio della Sirti è morto e altri due suoi colleghi sono rimasti feriti sull'autostrada A2 della Salerno Reggio Calabria nei pressi di Lauria. sono stati investiti da un camion quando erano sulla corsia d'emergenza. La vittima aveva 51 anni. Massimo Paglialunga è morto fulminato in un'azienda della provincia di Bari mentre la stavano ristrutturando, aveva 41 anni. Nelle province di Foggia e di Ancona sono morti schiacciati dal trattore altri due lavoratori. nella provincia di Foggia alla guida del trattore c'era una donna e stava trasportando sul mezzo la madre che è stata sbalzata fuori ed è morta sul colpo. Nella provincia di Chieti un giovane agricoltore di 36 anni è morto per uno choc anafilattico. Insomma un panorama desolante quello del mondo del lavoro in Italia e nessuno che prende a mano la situazione, sembra che questa strage non interessi nessuno e nessun  è responsabile. Ma sono "nessuno" i tanti lavoratori che muoiono dimenticati da tutti
Pubblicato da carlo asoricelli
mercoledì 12 luglio 2017
Quanti saranno oggi i lavoratori che perderanno la vita? Non passa giorno senza avere 3/4 lavoratori che perdono la vita ogni giorno. Anche ieri sono stati tre sui LUOGHI DI LAVORO. Uno stillicidio continuo che lascia indifferente la nostra classe dirigente e soprattutto la politica che dovrebbe occuparsene. Ci dicono che i morti per infortuni calano ogni anno, ma in realtà crescono sempre. ma meglio credere dove e a chi fa più comodo. Ho voluto  fare riferimento a un vecchio film sulla guerra civile spagnola. I lavoratori ogni giorno partono per la guerra e non sanno mai se torneranno a casa.
i morti di ieri: in provincia di Reggio Calabria ha perso la vita Roberto Guadagnino di 50 anni, è rimasto travolto dall'albero che tagliava. In provincia di Alessandria è morto dopo 12 giorni di agonia Carlo Castelli colpito il 30 giugno da un braccio meccanico, anche lui era un cinquantenne. In provincia di Palermo è morto il 31enne Giorgio Ciancimino, travolto dal suo camion che dopo una rottura di freni l'ha travolto. Per fortuna ieri non c'è stato il solito agricoltore morto schiacciato dal trattore
Pubblicato da carlo asoricelli

Nessun commento:

Posta un commento