da rassegna.it
Tremila lavoratori indonesiani sono stati licenziati
per aver scioperato. Ne danno
notizia il sito Labourstart e IndustriAll, sindacato che
rappresenta cinquanta milioni di lavoratori nel settore minerario, energetico e
manifatturiero di centoquaranta paesi. L’azienda nordamericana Freeport-McMoRan
ha licenziato tremila addetti lo scorso mese nella miniera di rame Grasberg e
nella miniera d’oro nella Papua occidentale. “I licenziamenti sono una
violazione dei diritti fondamentali dei lavoratori, dei contratti collettivi di
lavoro e della legge indonesiana”, denuncia IndustriAll, e chiede al governo
indonesiano di garantire il reintegro dei suoi dipendenti. “Avevano scioperato
– ricostruisce l’organizzazione sindacale – per protestare contro la decisione
unilaterale dell’azienda di mettere i lavoratori in congedo per un lungo
periodo, a causa di una controversia tra Freeport e il governo indonesiano. Il
conflitto si è diffuso a Java, dove circa 3000 lavoratori sono stati licenziati
da una joint venture tra Freeport e Mitsubishi, nota come PT Smelting, che
trasforma il rame proveniente da Grasberg”. “Il governo indonesiano – prosegue
il sindacato – non può permettere che Freeport e Mitsubishi maltrattino i
lavoratori in questo modo. L’instabilità della situazione potrebbe sfociare in
uno scoppio della violenza che potrebbe essere difficile da contenere”. IndustriAll
ha chiesto all’Indonesia di applicare le norme e di difendere il diritto di
sciopero, sinora senza alcun risultato.
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