Viareggio. I familiari delle
vittime della strage non mollano
Lunedì, 01
Giugno 2015 10:30
Redazione
Contropiano
Riceviamo
dall'Associazione dei familiari "Il Mondo che vorrei" e molto
volentieri pubblichiamo ...
Lunedì 1° giugno dalle ore 14.00 di fronte al Comune
di Viareggio
Come ha detto Marco Piagentini nella conferenza stampa del 22 maggio: “Siamo stati abbandonati ...”. Noi, invece, siamo costretti a non abbandonare le “Istituzioni”, perché devono, dovranno, assumersi le proprie responsabilità di fronte alle nostre Vittime, a noi familiari, ai propri cittadini, nella ricerca di verità, giustizia e sicurezza in ferrovia come in ogni luogo di lavoro.
Siamo di fronte allo spettro della prescrizione per il reato d'incendio colposo. Ecco perché saremo in Comune domenica sera (31 maggio) per lo scrutinio delle elezioni regionali e lunedì 1° giugno per quello delle comunali: per parlare e far capire quanto dobbiamo combattere per impedire altre offese.
Abbiamo invitato i candidati a sindaco a sostenere questa nostra ennesima iniziativa per rompere il silenzio sul 29 giugno 2009 invitandoli a sostenerci apertamente e pubblicamente. Abbiamo l'assoluta necessità di essere ascoltati. Ma anche, e soprattutto, da chi sarà chiamato ad amministrare la città, almeno, di non riscrivere quelle pagine nere a cui abbiamo assistito in questi anni.
Come abbiamo detto nella conferenza c'è il rischio che la strage di Viareggio, che le 32 persone (che vivevamo e amavamo), che il nostro dolore siano cancellati; che la prescrizione spenga il reato di 'incendio colposo', causa per cui i nostri cari hanno perso la vita. Per questo lunedì 1° giugno, dalle 14.00, vi invitiamo ad essere di fronte al Comune di Viareggio. Vorremmo poter fermare il tempo, anche solo per un minuto ... Per condividere le nostre paure, illuminare la strada verso la giustizia e la verità, e per coinvolgere in questo tortuoso cammino le istituzioni; quelle regionali e quelle comunali che purtroppo, talvolta, troppe volte, ci hanno voltato le spalle.
Se oggi, nonostante tanti vuoti, non ci sentiamo soli è perché accanto a noi e con noi c'è una società, civile, che non vuol dimenticare. Che ha costruito un mese di iniziative, nel segno del ricordo e della solidarietà; momenti che ci accompagneranno verso la commemorazione del 6° anniversario. E tutto quello che è stato, da quel giorno ad oggi l'abbiamo raccolto in un mostra: “Incancellabile”. Che potrà essere visitata a Villa Argentina dal 20 al 27 giugno, dalle 17.00 alle 23.00.
Per noi la vita è tutta qui, è una lotta per la vita e per la sicurezza. Che non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare.
Come ha detto Marco Piagentini nella conferenza stampa del 22 maggio: “Siamo stati abbandonati ...”. Noi, invece, siamo costretti a non abbandonare le “Istituzioni”, perché devono, dovranno, assumersi le proprie responsabilità di fronte alle nostre Vittime, a noi familiari, ai propri cittadini, nella ricerca di verità, giustizia e sicurezza in ferrovia come in ogni luogo di lavoro.
Siamo di fronte allo spettro della prescrizione per il reato d'incendio colposo. Ecco perché saremo in Comune domenica sera (31 maggio) per lo scrutinio delle elezioni regionali e lunedì 1° giugno per quello delle comunali: per parlare e far capire quanto dobbiamo combattere per impedire altre offese.
Abbiamo invitato i candidati a sindaco a sostenere questa nostra ennesima iniziativa per rompere il silenzio sul 29 giugno 2009 invitandoli a sostenerci apertamente e pubblicamente. Abbiamo l'assoluta necessità di essere ascoltati. Ma anche, e soprattutto, da chi sarà chiamato ad amministrare la città, almeno, di non riscrivere quelle pagine nere a cui abbiamo assistito in questi anni.
Come abbiamo detto nella conferenza c'è il rischio che la strage di Viareggio, che le 32 persone (che vivevamo e amavamo), che il nostro dolore siano cancellati; che la prescrizione spenga il reato di 'incendio colposo', causa per cui i nostri cari hanno perso la vita. Per questo lunedì 1° giugno, dalle 14.00, vi invitiamo ad essere di fronte al Comune di Viareggio. Vorremmo poter fermare il tempo, anche solo per un minuto ... Per condividere le nostre paure, illuminare la strada verso la giustizia e la verità, e per coinvolgere in questo tortuoso cammino le istituzioni; quelle regionali e quelle comunali che purtroppo, talvolta, troppe volte, ci hanno voltato le spalle.
Se oggi, nonostante tanti vuoti, non ci sentiamo soli è perché accanto a noi e con noi c'è una società, civile, che non vuol dimenticare. Che ha costruito un mese di iniziative, nel segno del ricordo e della solidarietà; momenti che ci accompagneranno verso la commemorazione del 6° anniversario. E tutto quello che è stato, da quel giorno ad oggi l'abbiamo raccolto in un mostra: “Incancellabile”. Che potrà essere visitata a Villa Argentina dal 20 al 27 giugno, dalle 17.00 alle 23.00.
Per noi la vita è tutta qui, è una lotta per la vita e per la sicurezza. Che non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare.
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