-Così ripeteva orgogliosamente un preposto della
Fomas di Osnago, convinto di farla franca e di intimidire un sindacalista-
13.10.2015
Il preposto Fomas, si era illuso di poter dire quello che voleva, spadroneggiare, insultare e fare attività antisindacale, tanto era “protetto” e si sentiva forte, in più aveva un recentissimo passato da sindacalista come alibi alle sue azioni. Il preposto Fomas, si sentiva talmente sicuro, che se gli facevi notare un utilizzo improprio della cassa integrazione, ripeteva frasi a carattere razziale davanti a 6 testimoni, certo che avrebbe piegato la testa a chiunque. Il preposto Fomas, era convinto che andasse tutto in prescrizione, ma quando si è reso conto che non era così, si è giocato anche la carta delle scuse (finte) in sede USB a Merate (con tanto di testimoni) …ulteriore ammissione di colpa.
Il preposto Fomas, quando il giudice ha chiesto dove fosse nato il sindacalista (Monza) …avrà pensato “che errore………….”, povero preposto quando ha capito che quelle frasi gli sarebbero costate soldi e scuse scritte, però poi, è stato ancor peggio, quando ha saputo che, parte di quel suo denaro sarebbe finito a Reggio Calabria (per chi è razzista è un vero colpo al cuore).
Il preposto Fomas, ricorda un altro preposto, per la fine che ha fatto! …e sono due! ci viene più di un sospetto: che fosse tutto strutturato e creato ad hoc per contrastare chi rappresentava bene gli operai?
Non abbiate paura di fare sindacato! Non abbiate paura dei preposti! non abbiate paura di denunciare tutto! Non abbiate paura di farvi rispettare!
Il preposto Fomas, si era illuso di poter dire quello che voleva, spadroneggiare, insultare e fare attività antisindacale, tanto era “protetto” e si sentiva forte, in più aveva un recentissimo passato da sindacalista come alibi alle sue azioni. Il preposto Fomas, si sentiva talmente sicuro, che se gli facevi notare un utilizzo improprio della cassa integrazione, ripeteva frasi a carattere razziale davanti a 6 testimoni, certo che avrebbe piegato la testa a chiunque. Il preposto Fomas, era convinto che andasse tutto in prescrizione, ma quando si è reso conto che non era così, si è giocato anche la carta delle scuse (finte) in sede USB a Merate (con tanto di testimoni) …ulteriore ammissione di colpa.
Il preposto Fomas, quando il giudice ha chiesto dove fosse nato il sindacalista (Monza) …avrà pensato “che errore………….”, povero preposto quando ha capito che quelle frasi gli sarebbero costate soldi e scuse scritte, però poi, è stato ancor peggio, quando ha saputo che, parte di quel suo denaro sarebbe finito a Reggio Calabria (per chi è razzista è un vero colpo al cuore).
Il preposto Fomas, ricorda un altro preposto, per la fine che ha fatto! …e sono due! ci viene più di un sospetto: che fosse tutto strutturato e creato ad hoc per contrastare chi rappresentava bene gli operai?
Non abbiate paura di fare sindacato! Non abbiate paura dei preposti! non abbiate paura di denunciare tutto! Non abbiate paura di farvi rispettare!
Il preposto Fomas ha dovuto pagare le spese del
procedimento, scrivere nero su bianco le proprie scuse (specificando “…in
qualità di preposto Fomas SpA”), pagare 500 € a USB LP Lombardia, pagare 500 €
a USB Reggio Calabria, pagare 0,01 € (simbolico) al sindacalista, il tutto
dinnanzi al giudice! si ringrazia vivamente dell’ottimo lavoro fatto l’Avvocato
Paolo Bassani. Tale documento è consultabile da chiunque presso la sede USB di
Merate.
COLETTI GIUSEPPE USB LAVORO PRIVATOcomunicato bissacco
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