Sent: Tuesday, October 27, 2015 9:27 AM
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Grafico
morti sui LUOGHI DI LAVORO dal 1° gennaio 2008 fino al 2014. Il grafico a
destra mostra l'andamento delle morti del 2014 e 2015 al 26 ottobre di
quest'anno. Occorre ricordare che anche quest'anno se si aggiungono i morti
sulle strade e in itinere si superano già i 1200 morti complessivi (stima
minima). Ricordiamo anche che l'INAIL monitora solo i propri assicurati ed è
per questo che noi che li monitoriamo tutti registriamo differente rilevanti. Il
secondo grafico mostra il numero complessivo e in percentuale dei morti sui
luoghi di lavoro degli ultra sessantenni e l'aumento con l'entrata in vigore
della Legge Fornero, Carlo Soricelli Osservatorio Indipendente di Bologna morti
sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it
Sono uscite le tabelle dell’INAIL relative
alle morti sul lavoro dal 1 gennaio al 30 settembre 2015. Possiamo fare una
comparazione tra I morti sul lavoro assicurati all’INAIL e quelli monitorati
dall’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. Prima di tutto non
esiste nessun aumento significativo delle morti sui LUOGHI DI LAVORO rispetto
allo stesso periodo del 2014, sia se si guardano le tabelle INAIL sia quelle
dell’Osservatorio di Bologna che ricordiamo ancora una volta monitora tutti i
morti sui luoghi di lavoro, anche dei lavoratori non assicurati all’INAIL. Noi
registriamo al 30 settembre un incremento sui LUOGHI DI LAVORO dell’1,1%. Al 30
settembre se separiamo i morti sulle strade e in itinere, che richiedono
interventi completamente diversi da chi muore sui luoghi di lavoro, l’Osservatorio
registra 515 morti, contro i 441 denunciati all’INAIL. Poi ovviamente lo Stato
e l’INAIL considerano morti sul lavoro anche i lavoratori che muoiono sulle strade e in itinere e qui la situazione
si complica. Noi valutiamo che in quella data si siano superati i 1150 morti,
mentre le denunce arrivate all’INAIL compresi i morti sulle strade e in itinere
sono state 856. Di queste 856 denunce, soprattutto in itinere, diverse non
saranno riconosciute come tali per tante ragioni che qui non è opportuno analizzare.
Il consiglio a chi utilizza un mezzo proprio, se va al lavoro con colleghi, che
questo mezzo lo guidano, di andare a leggere bene le normative relativa
all’itinere. La differenza sul numero
dei morti complessivi è notevole ma tantissimi muoiono sulle strade che non
dispongono dell’Assicurazione INAIL, tanti anche in nero. Ma il vero anno
orribile sulle tragedie delle morti sul lavoro è stato il 2014, quest’anno,
probabilmente saremo sugli stessi livelli, con una differenza percentuale di
più o meno 2% sui luoghi di lavoro. A noi non interessa il sensazionalismo di
chi “spara” numeri senza conoscere bene la realtà di questo fenomeno
complicatissimo, vogliamo solo far comprendere agli italiani le dimensioni di
queste tragedie. C’è da dire che finalmente e probabilmente quest’anno se ci
sarà un incremento delle morti sarà molto limitato e che finalmente dopo tanti
anni le morti sui luoghi di lavoro saranno stabili e non aumenteranno se non in
modo molto limitato, ma i bilanci si faranno a fine anno. Carlo Soricelli
curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
http://cadutisullavoro.blogspot.it
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