Morti
sul lavoro nel 2016
27 gennaio
SONO 34 I
MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE PROVINCE ITALIANE DALL’INIZIO
DELL’ANNO
Con le morti sulle strade e in
itinere si superano i 70 morti complessivi (stima minima).
Morti per infortuni sui luoghi di
lavoro nel 2016 per regione e provincia.
Foggia 27
ennaio 2016 UE' morto Alessandro Lattuchelli, un operaio di 31 anni. Lattuchelli avrebbe perso la vita
nel pomeriggio di ieri per una fuoriuscita di gas mentre si trovava al lavoro
ad Apricena, in provincia di Foggia. Lo raccontano alcune testate
giornalistiche sul web. Sembra che Alessandro Lattuchelli si sarebbe trovato
assieme a dei colleghi un locale sotterraneo presso la Banca Popolare di Milano
ad Apricena, quando all'imporvviso si sarebbe verificata una fuoriuscita di
gas. I suoi colleghi sarebbero riusciti a salvarsi ritornando in superfice
mentre il 31 enne sarebbe rimasto intrappolato nel sottosuolo.
mercoledì 27 gennaio 2016
Sono 7 i
lavoratori morti nelle ultime 48 ore. Una sequenza incredibile che non ci fa presagire
niente di nuovo e niente di meglio anche quest'anno. Dopo un 2015 veramente orribile, un
anno che ha superato come numero di morti sui luoghi di lavoro anche il 2008
(anno d'apertura dell'Osservatprio) e il 2014, anche quest'anno sembra che ci
sia lo stesso andamento rispetto al 2015. sulla tangenziale di Asti è morto un
autotrasportatore, nella provincia di ascoli Piceno un operaio ha perso la vita
nell'azienda in cui lavorava schiacciato da travi in ferro, in provincia di
Oristano un giovane operaio, probabilmente lavorando in nero ha perso la vita
schiacciato da un cancello, in provincia di Trento un gestore di un rifugio di
32 anni è morto schiacciato dall'albero che tagliava,in provincia di Cagliari
un agricoltore di 56 anni è morto carbonizzato dopo aver dato fuoco alle
sterpaglie, in provincia di Massa Carrara un maresciallo dei carabinieri è
stato ucciso da un padre che si voleva vendicare, sembra, ma non è ancora
sicuro che il maresciallo aveva fatto arrestare i suoi due figli per questioni
di droga. Sono già due gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri morti
quest'anno per aver fatto il loro dovere in difesa dei cittadini, occorre anche
ricordare che anche queste vittime, che lavorano per la nostra sicurezza, non
essendo assicurate all'INAIL, non compariranno come morti sul lavoro nelle
statistiche di questo istituto. In provincia di Reggio Calabria a perdere la
vita un edile romeno che stava lavorando su una terrazza. Ci aspettiamo
finalmente che la politica cominci a interessarsi con continuità di queste
tragedie e non che si "scanadalizzi" solo quando ci sono morti
collettive. Per poi mai occuparsi di queste stragi giornaliere. Occorre per
prima cosa fare una grande campagna informativa sulla sicurezza. ma sono anni
che lo stiamo dicendo dicendo, ma è un parlare con dei muri di gomma.
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