COMITATO CENTRALE
FIOM: documento presentato dalla SegreteriaPosted: 11 Jan 2016 01:03 PM PST
Al termine dei lavori
del Comitato Centrale sono stati presentati due documenti che sono stati
votati in contrapposizione.
Il documento
presentato dalla Segreteria nazionale della Fiom-Cgil, è stato approvato con
116 voti.
Documento Conclusivo
presentato dalla Segreteria nazionale Fiom-Cgil
Il Comitato centrale
della Fiom-Cgil considera un primo risultato importante l’avvio di un tavolo
unitario di negoziato fra i sindacati metalmeccanici e Federmeccanica per
ricostruire un rinnovato contratto nazionale di lavoro. Ciò è stato possibile
per il crescente consenso ricevuto in questi anni dalla nostra organizzazione
nelle elezioni delle RSU nei luoghi di lavoro, per la conferma di un alto
livello di iscrizioni e per la quantità e qualità di accordi aziendali e di gruppo
realizzati. Dati che certificano nel loro insieme una rappresentanza
tendenzialmente maggioritaria della Fiom anche sulla base di quanto previsto
dall’Accordo interconfederale del 10 gennaio 2014, che regola per la prima
volta validità ed esigibilità generale del CCNL sulla base della reale
rappresentanza delle Organizzazioni sindacali e del voto referendario
certificato delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici.
Il Comitato centrale,
di fronte alla proposta organica e complessiva avanzata da Federmeccanica
(che delinea un nuovo assetto contrattuale) ribadisce la necessità di
ricercare un’ intesa che affermi il ruolo del Ccnl quale strumento di tutela
e di rafforzamento del potere d’acquisto del salario per tutte le lavoratrici
e i lavoratori metalmeccanici.
Questo è un punto
dirimente del negoziato, in quanto la proposta avanzata da Federmeccanica
indica quale condizione per il rinnovamento del Ccnl la trasformazione dei
minimi salariali in minimi di garanzia non derogabili, però con una modalità
la cui conseguenza sarebbe che gli aumenti non verrebbero più erogati a tutti
ma solo a una minoranza delle lavoratrici e dei lavoratori. Infatti il
salario fisso erogato in azienda assorbirebbe qualsiasi aumento del CCNL.
Il Comitato centrale
della Fiom, nel condividere il giudizio espresso dalla delegazione trattante,
conferma la necessità di sviluppare il negoziato su tutti i contenuti fino a
ora emersi e per quanto ci riguarda a partire dalla piattaforma approvata con
referendum dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici che ha, fra gli
altri, come punti qualificanti e innovativi la contrattazione annua del
salario, l’unificazione dei diritti, l’estensione delle tutele a tutte le
forme di lavoro e la qualificazione del ruolo negoziale delle Rsu a partire
dagli orari di lavoro, l’estensione della contrattazione aziendale con
specifiche norme di rinvio, la riforma dell’inquadramento, il diritto alla
formazione, la sanità integrativa, la gestione degli appalti, la tutela della
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per quanto ci riguarda
il negoziato per ricostruire un rinnovato Contratto nazionale deve misurarsi
su cosa serve per rilanciare gli investimenti, difendere ed estendere
l’occupazione stabile, favorire una qualificazione e innovazione dei sistemi
produttivi e dei prodotti realizzati nel nostro Paese e far ripartire i
consumi interni e far crescere la produttività generale del sistema.
Il Comitato centrale
dà mandato alla Segreteria nazionale, in previsione dei prossimi incontri di
trattativa fissati per il 21 e 28 gennaio, di verificare con Fim e Uilm la
possibilità di definire un giudizio e una proposta comune.
Il Comitato centrale
considera altresì importante il lavoro in corso tra Cgil, Cisl e Uil per la
definizione di una proposta comune per un nuovo sistema di relazioni
sindacali che sarà presentata e discussa il prossimo 14 gennaio.
Il Comitato centrale,
nel confermare il giudizio negativo sulla Legge di stabilità predisposta dal
Governo, anche in relazione ai rinnovi contrattuali nei settori pubblici,
considera necessario che tra le confederazioni si discuta anche della
possibilità di mettere in campo un’iniziativa di mobilitazione a sostegno del
rinnovo dei contratti nazionali, di una modifica delle pensioni e di una
reale estensione degli ammortizzatori sociali.
Il Comitato centrale
impegna tutte le strutture a organizzare attivi regionali delle delegate e
dei delegati e a predisporre, successivamente agli incontri di trattativa già
fissati con Federmeccanica, una campagna di assemblee, se possibile anche
unitarie, in tutti i luoghi di lavoro.
Il Comitato Centrale
giudica importante e puntuale la proposta avanzata dal Comitato direttivo
della Cgil della “Carta dei diritti universali del lavoro e nuovo statuto dei
diritti dei lavoratori”.
Tutta la Fiom è
impegnata a realizzare su tale proposta la consultazione straordinaria delle
iscritte e degli iscritti sui due quesiti predisposti rispettivamente per
l’approvazione della proposta di legge di iniziativa popolare e per la
condivisione dell’impegno della Cgil a promuovere quesiti referendari
abrogativi.
Infine il Comitato Centrale, nel
condividere la relazione sullo Stato dell’organizzazione, svolta dal compagno
Enzo Masini e nell’assumere i dati della ricerca svolta tra i componenti dei
vari Comitati direttivi, ritiene necessario che sia convocata un’apposita
riunione della Consulta organizzativa per predisporre adeguate proposte e
iniziative.http://www.fiom-cgil.it/web/comitato-centrale/comitato-centrale-documenti/2829-comitato-centrale-fiom-cgil-roma-8-gennaio-2016-i-documenti
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