Le lavoratrici degli asili: richieste chiare e irrinunciabili
Lo Slai Cobas sc e le lavoratrici dei servizi degli
asili comunali questa mattina nell'incontro con l'assessore
Castronovi hanno posto in maniera chiara 3 richieste:
- non accetteremo
ditte per il nuovo appalto che hanno fatto il massimo ribasso -
delle tre che sono in graduatoria le prime due hanno presentato
offerte vergognose al 99 e al 95% di ribasso; è evidente che il
"recupero dei loro profitti" lo farebbero poi sulle spalle
delle lavoratrici;
- il 1° settembre
sia che ancora c'è l'appalto in corso sia che inizi il nuovo
appalto, vogliamo l'aumento a tre ore di lavoro al giorno - i
ritardi nella gara d'appalto non li devono subire le lavoratici;
altrimenti a settembre il servizio di pulizia e ausiliariato non
comincerà!
- luglio e agosto
siano quest'anno lavorativi. La perdita di salario che hanno
dovuto subire le lavoratrici, neanche parzialmente coperto dagli
ammortizzatori sociali visto che ancora non hanno ricevuto un
centesimo di indennità di Fis, richiede che ad emergenza della
situazione di pandemia, si risponda da parte del Comune con un
provvedimento di emergenza: recuperare i mesi di lavoro perso con
un'attività lavorativa straordinaria a luglio e agosto, necessaria
anche per pulire e sanificare in modo approfondito le scuole al fine
di accogliere in sicurezza i bambini a settembre.
Attenderemo i primi
giorni della prossima settimana per conoscere l'esito delle verifiche
che il Comune sta facendo. Ma sia chiaro, hanno ribadito le
lavoratrici Slai Cobas, che in particolare le prime due richieste
sono irrinunciabili.
Vi è poi la gravissima
e vergognosa questione del non pagamento della FIS, che le
lavoratrici attendono da marzo.
Su questo lunedì 29
giugno vi sarà un incontro con la Ditta Servizi Integrati e se non
ci sono date certe e immediate del pagamento, decideremo altre
iniziative di lotta, anche verso l'Inps.
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