domenica 25 dicembre 2016

25 dicembre - Agli Operai ILVA



comunicato 

I sindacati confederali dichiarano che l’80 per cento dei metalmeccanici ha accettato il contratto bidone...E’  falso! 
Sono centinaia e centinaia di fabbriche che hanno respinto il contratto, e oltre il 60% non ha votato a livello nazionale. 
Ci sarebbe da denunciarli alla magistratura e processarli in tanti posti per questa truffa.  
Comunque in tutta Italia e in tante fabbriche ha fatto grande scalpore il rifiuto di massa all’Ilva di Taranto e a quello che potrebbe succedere a Taranto guardano con speranza. 
Nel nostro comunicato diciamo chiaro che il NO e il non voto non possono chiudersi qui, si potrebbero fare tante cose e cambiare le carte in tavola a livello locale e nazionale; dobbiamo provarci il prossimo anno e potete come sempre contare su tutto il nostro impegno.

Ma a Taranto e in fabbrica sta per succedere di peggio il prossimo anno.
Ci consegneranno in mano agli indiani e ai loro prestanome italiani.
Consegneranno i famosi soldi di riva a loro e non come si dice ‘ alla fabbrica e alla città’.
Parte di questi finiranno, in diverse forme, nelle mani dei De Vincenti, Bellanova, parlamentari ionici inamovibili, imprenditori amici e i loro sindacalisti amici degli amici.
Per questo questi ultimi leccano e scodinzolano come cani da passeggio verso il governo illegittimo di Renzi senza Renzi e loro uomini in carriera, anch’essi in fuga dalle inchieste della magistratura.
Ne avremo ristrutturazione, new company, esuberi e perdita dei diritti acquisiti – chi dice il contrario è un bugiardo patentato, interessato e prezzolato!
Per salute e sicurezza in fabbrica e in città, invece che provvedimenti avremo dati truccati sull’aria, sui morti e malattie, come si sono imparati a fare.
Noi continuiamo a pensare comunque che il gioco gli andrà male.
Pensiamo che il voto al contratto sia un segnale che va oltre il contratto farsa e che invece somiglia di più al voto NO che ha seppellito Renzi e tutti i loro amici, che poi sono gli stessi che ora straparlano sui soldi per Taranto.

Il 29 dicembre, la sede di via Rintone 22 Taranto  Slai Cobas è aperta dalle 18 in poi – telefono 347-5301704.

Dopo capodanno.. che la festa quella vera e i botti quelli veri comincino!

Un saluto di buone feste e buon anno a voi e alle vostre famiglie.

Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto
24 dicembre 2016









All'Ilva di Taranto, quando si riesce a votare o a liberamente non votare senza il ricatto del lavoro, dell'azione dei capi, dei sindacalisti del piccolo favore e della clientela
gli operai Ilva respingono in massa i padroni, i sindacati confederali e non solo,
il risultato è clamoroso su 10.994 aventi diritto
hanno votato 1808 lavoratori il 16,5% e hanno votato si 960 - i no sono 838 quindi 
 
meno di 1 lavoratore su 10 ha approvato il contratto dei padroni
gli operai hanno seppellito in massa il referendum FARSA FIM-UILM-FIOM con tanti operai 'che si sono spesi in assemblee a spiegare nei minimi dettagli l'ennesima beffa ai danni dei lavoratori...
Il problema ora come prima del referendum è riuscire a trasformare il rifiuto operaio in organizzazione di massa di lotta e rivolta operaia.
Questa strada è inevitabile a fronte di quanto succede all'Ilva e al livello nazionale e deve essere percorsa!
Slai Cobas per il sindacato di classe
slaicobasta@gmail.com

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