martedì 17 gennaio 2017

17 gennaio - Una "tranquilla" giornata di strage operaie sul lavoro. Da Brindisi a Mirano, passando per Napoli



Incidente sul lavoro: schiacciato da una pressa muore operaio di 24 anni


FRANCAVILLA - Tragico incidente sul lavoro presso "Fer. Metal. Sud", azienda operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti a Francavilla Fontana. Per cause ancora in corso d’accertamento, a perdere la vita un operaio di 24 anni, Francesco Leo, di Francavilla. Sul luogo dell'incidente, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana e un’ambulanza del 118.
La dinamica. Secondo le prime ricostruzioni il ragazzo sarebbe rimasto schiacciato da una pressa utilizzata per la compressione dei rifiuti. Oltre ai carabinieri sul posto anche lo Spesal della Asl di Brindisi, per verificare il rispetto della normativa del lavoro, e il pm di turno, Milto Stefano De Nozza che valuterà se disporre l'autopsia. All'incidente avrebbe assistito ad un collega mentre il padre del ragazzo, anch'egli tra i dipendenti della Fer.Metal è stato tra i primi ad accorrere e a capire la tragedia.
Sindaco sconvolto. "Sono sconvolto e devastato" ha commentato sul proprio profilo Facebook il sindaco della città, Maurizio Bruno. "Da Maurizio, da padre, scrivere qualcosa in questo momento è l'ultimo dei miei pensieri. Ma da sindaco voglio che la famiglia del giovane operaio tragicamente scomparso questa mattina senta tutta la vicinanza, il calore e l'abbraccio della sua comunità", l'espressione di cordoglio. 
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Mirano, operaio precipita da oltre 3 metri e muore
L'incidente sul lavoro all'Autodemolizione Vivian. La vittima è un 40enne di Mira di Filippo De Gaspari

16 gennaio 2017 


L'attività di autodemolizioni dove lavorava Andrea Dalan
MIRANO. Precipita da oltre 3 metri all’interno dell’azienda per cui lavora: morto sul colpo. Tragedia questa mattina all’Autodemolizione Vivian, in via Taglio, ai confini tra Mirano e Marano di Mira. Mirese è anche la vittima, Andrea Dalan, di 40 anni. Ricostruire l’accaduto toccherà agli ispettori dello Spisal, il servizio di prevenzione per l’igiene e la sicurezza negli ambienti di lavoro della Usl 3 Serenissima, che hanno effettuato il sopralluogo nell’azienda, insieme a carabinieri di Mirano. Secondo le prime informazioni raccolte, l’uomo ha perso l’equilibrio mentre lavorava in quota, sopra uno scaffale, volando da un’altezza di oltre cinque metri. Lo schianto gli è stato fatale, anche perché avvenuto non direttamente al suolo ma su alcuni macchinari che si trovavano sotto. Per lui non c’è stato nulla da fare. I soccorsi sono scattati subito, chiamati dai colleghi dell’autodemolizione, ma i sanitari del Suem giunti sul posto non hanno potuto che constatare il decesso dell’operaio. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Mirano per i primi rilievi, poi però le indagini sull’accaduto sono passate ai tecnici dello Spisal. Toccherà a loro stabilire cosa sia successo e soprattutto se il quarantenne lavorasse con tutti i dispositivi di protezione necessari per svolgere manovre “in quota”. Dolore a Oriago, dove Dalan abitava con i genitori, una famiglia molto conosciuta in paese. Iscritto all'Avis, pochi anni fa era stato premiato per il suo impegno (25 donazioni). Gli amici lo ricordano come una persona disponibile, gentile. "Era sempre pronto a dare una mano"

Scoppio nel parcheggio di una piscina. Feriti gravemente tre operai e due passanti
di Redazione online

NAPOLI - Tragedia nel quartiere napoletano di Chiaiano. Un uomo di 60 anni e altre 5 persone sono rimaste ferite - due in modo gravissimo - per lo scoppio di un bombolone di gas situato nel parcheggio della piscina «Ariete», in via Guantai ad Orsolone, non lontano da alcuni importanti presidi ospedalieri.
Carbonizzato
Un incidente sul lavoro, dunque. A perdere la vita è un operaio sessantenne che stava provvedendo alla manutenzione dello stesso impianto di stoccaggio di gas: é rimasto carbonizzato dall’incendio seguito alla deflagrazione. Altri tre suoi colleghi sono rimasti feriti in maniera molto grave (uno di loro presenta ustioni sul 90% del corpo) al pari di due passanti.
Distrutte 4 macchine
Distrutte quattro autovetture parcheggiate nelle vicinanze. Sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato e i vigili del fuoco. Chiuse per diverse ore le strade vicina al luogo dell’incidente. «Abbiamo sentito un boato fortissimo - hanno raccontato alcune persone che abitano nella zona - poi tutti ci siamo precipitati in strada. Sono stati minuti di vero terrore».
16 gennaio 2017 | 11:57
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