Erano in tre
gli uomini a volto coperto, che sabato 14 giugno all’alba, lo aspettavano sotto
casa.
M.B. si stava recando al lavoro con la moglie, erano
appena saliti in auto, quando i tre si sono avvicinati e hanno tentato di
estrarlo a forza dalla macchina, non riuscendoci, prima gliel’hanno devastata a
colpi di chiave inglese e poi, si sono accaniti su di lui picchiandolo
selvaggiamente a pugni e calci soprattutto in testa e a colpi di chiave
inglese, in particolare su una gamba, tentando, fortunatamente senza riuscirci,
di spezzargliela.
Il tutto è durato pochi minuti, fino a che, alle grida
della moglie, i vicini sono usciti sui balconi spingendo i tre a fuggire.
Il nostro compagno M. è da anni in prima fila nella
lotta sindacale e in queste ultime settimane stava organizzando una protesta
dei facchini KN per ottenere il pagamento di spettanze illegittimamente
scippate dalla cooperativa che gestisce il magazzino.
Due anni fa lo stesso delegato aveva subito un altro
tentativo di aggressione da parte di un uomo armato che aveva esploso due colpi
di pistola verso l’auto in cui M. si era asserragliato, danneggiando,
fortunatamente, solo la carrozzeria.
Le aggressioni ai danni degli attivisti sindacali nel
settore della logistica non sono una novità, anche per questo non abbiamo alcun
dubbio sulla natura di questa vigliacca imboscata.
Seguiranno informazioni sulle prossime iniziative di
protesta e denuncia.
S. Lamera - Slai Cobas per
il sindacato di classe 3355244902
COMUNICATO COORDINAMENTO NAZIONALE
SLAI COBAS SC.
Questa nuova aggressione è molto
grave, sembra chiaro che si tratta di un feroce attacco organizzato, con dietro
i mandanti padroni delle cooperative. E' un'aggressione che in maniera
malavitosa vuole mandare un pesantissimo messaggio contro la giusta e legittima
attività sindacale, le iniziative di lotta nel magazzino KN e in particolare
contro lo Slai cobas per il sindacato di classe. Essa deve trovare una risposta
forte e vasta. Perchè lo slai cobas sc e i lavoratori non si fanno intimidire e
fermare da questi attacchi fascisti. Così come serve sempre più unire i vari
fronti di lotta della logistica per respingere subito e in tutti i modi la
politica vigliacca dei padroni, dei capetti delle cooperative e della loro
manovalanza criminale, per rendere più forti gli scioperi e le manifestazioni
di lotta e rafforzare, allargare la rete di solidarietà intorno ad essi.
Il coordinamento nazionale dello Slai cobas sc esprime tutta la sua solidarietà, unisce la sua denuncia a quella dello Slai cobas sc di Bergamo e chiama i cobas delle varie città e posti di lavoro a mobilitarsi per fare informazione e dare solidarietà.
Attendiamo ulteriori notizie, per decidere anche come coordinamento nazionale iniziative.
per Coordinamento nazionale Slai cobas per il sindacato di classe
Calderazzi Margherita
Il coordinamento nazionale dello Slai cobas sc esprime tutta la sua solidarietà, unisce la sua denuncia a quella dello Slai cobas sc di Bergamo e chiama i cobas delle varie città e posti di lavoro a mobilitarsi per fare informazione e dare solidarietà.
Attendiamo ulteriori notizie, per decidere anche come coordinamento nazionale iniziative.
per Coordinamento nazionale Slai cobas per il sindacato di classe
Calderazzi Margherita
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